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Omicidio Sarah, la macabra esibizione di Michele Misseri a Matrix

Atroce lo show di Michele Misseri che mima, punto per punto, la dinamica dell'uccisione della piccola Sarah

Davvero sconcertante l'atteggiamento di Michele Misseri che in un'intervista di Ilaria Cavo, a poche ore dalla sua scarcerazione, dà sfogo a dichiarazioni in linea con la sua prima versione - ne ha cambiate più di una decina negli ultimi mesi - secondo la quale sarebbe stato lui ad uccidere la povera Sarah. L'intervista viene mandata in onda in una delle ultime puntate di Matrix di Alessio Vinci.

La giornalista Ilaria Cavo, appena appresa la notizia della scarcerazione di Misseri, lo aspetta nella sua casa di Avetrana ed al momento del suo arrivo da subito si accorge di trovarsi di fronte ad un uomo estremamente amareggiato, e non certo per la sua detenzione ma quanto per il fatto che - secondo Misseri stesso - oggi non ha più un solo peso sulla coscienza, la morte di Sarah per l'appunto, ma anche quello dell'incriminazione della figlia Sabrina e della moglie Cosima Serrano. Il video è eloquente e nemmeno la giornalista, forse, si sarebbe mai aspettata che Misseri si sarebbe lasciato andare nel macabro show a cui tutta l'Italia ha assistito. 
 
Dopo le sue dichiarazioni di presunta colpevolezza, infatti, comincia a spiegare i motivi per cui sarebbe stato lui ad uccidere la ragazza, adducendo il tutto ad un semplice momento di ira derivato dal malfunzionamento del trattore. "Ho avuto un momento in cui mi sono sentito un caldo terribile alla testa, ho detto a Sarah di andarsene dal garage perché ero molto arrabbiato per il trattore e lei non mi è stata a sentire". Tanto ha dichiarato Michele Misseri e questo sarebbe il movente che avrebbe decretato l'omicidio della piccola. 
 
Dopo le parole, la commedia macabra di Misseri. Subito dopo il padrone di casa comincia a mimare la dinamica dell'omicidio in tutte i suoi atroci dettagli, compreso quello dello strangolamento. "Ho preso la corda che era sul trattore, poi ho afferrato Sarah da dietro e gliel'ho stretta al collo, ho visto che si muoveva, forse per tentare di liberarsi ma io ho continuato fino a quando non è caduta per terra". Le parole continuano, e fanno da eco ad una mimica descrittiva tremenda, atta di sicuro a voler convincere magistrati, giornalisti e perché no, anche gli italiani, della sua colpevolezza. 
 
Misseri nell'intervista ha mostrato una personalità a tratti ambigua, si mostra molto amareggiato per le condizioni di detenzione della figlia e della moglie ma non mostra alcun segno di cedimento quando si lascia andare al racconto che illustra come avrebbe ucciso Sarah, anche nei minimi orrendi particolari. Eppure al momento della sua scarcerazione è stato sottoposto a visite accurate che hanno determinato il perfetto stato di salute dell'uomo. Questo - ed è solo un mio parere personale - è ancora più grave poiché il perfetto stato di salute mentale di Misseri dimostra pienamente che i suoi macabri show sono dettati da una cattiveria fuori dal normale e da una personalità estremamente istrionica degna solo di un grande show-man navigato. Solo che c'è di mezzo la morte di una povera ragazza la cui famiglia, la madre in particolare, non si merita tutto questo.
 
Eduardo Parente

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