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Olimpiadi: tutto pronto per Londra 2012, non c’è il rugby ma Castrogiovanni ci prova lo stesso

A breve avranno inizio le Olimpiadi, la rappresentativa azzurra è pronta per le gare. Il rugby non compare nel programma dei Giochi da Parigi 1924, ma il pilone azzurro Castrogiovanni prova tutte le discipline pur di essere a Londra da protagonista.

Nel magico scenario londinese avranno inizio dal 27 luglio le Olimpiadi 2012, evento quanto mai atteso non solo dagli appassionati di sport. La manifestazione, (qui tutto il calendario), sarà accompagnata da una serie di eventi culturali e artistici senza eguali. Per l'inaugurazione della XXX Olimpiade, la London Organising City of the Olympic Games ha affidato la direzione artistica a Danny Boyle, il regista premio Oscar di "The Millionaire", che avrà come braccio destro Stephen Daldry di Billy Elliot. Tutto avrà inizio alle 21 GMT nello Stadio Olimpico di Londra, dove è stato allestito uno dei più grandi set al mondo, composto da fiumi e prati con tanto di animali in carne e ossa. La fonderia Whitechapel ha realizzato per l’occasione la campana più grande d’europa, pronta ad annunciare l'inizio dei Giochi.

Sono previsti quasi un miliardo di spettatori, circa il 15% della popolazione mondiale, per la cerimonia di aperura, grazie alla mastodontica mobilitazione dei media da ogni parte del pianeta. Le Olimpiadi rappresentano, infatti, l’evento globale di maggior portata mediatica, supportata da numeri da capogiro: 302, le medaglie d’oro che aspettano di essere assegnate, 205 nazioni partecipanti, 10500 atleti, più altri 4300 che parteciperanno alle Paraolimpiadi, oltre 70000 volontari impegnati nell’organizzazione.

La rappresentativa italiana sarà formata da 291 atleti, 165 uomini e 126 donne, impegnati in 28 discipline. La campionessa di scherma Valentina Vezzali sarà la portabandiera azzurra durante la cerimonia di apertura. Recente la notizia del forfait di Sara Di Martino, specialista del salto in alto, dovuto ad un infortunio rimediato durante la preparazione.

Tutto pronto dunque, ma c’è chi è deciso a fare carte false pur di partecipare alle Olimpiadi.

Il rugby è il grande assente tra le discipline, così il pilone della nazionale azzurra, Martin Castrogiovanni, compare, come testimonial, nella campagna pubblicitaria organizzata da Edison, partner ufficiale del CONI e della Squadra Olimpica Italiana ai Giochi di Londra 2012, mentre prova a cimentarsi in diverse discipline pur di far parte della rappresentativa italiana a Londra. Poco convincenti, ma molto divertenti, le sue prestazioni con la squadra di ginnastica ritmica e quella di volley. Una piccola porta la apre, invece, Maurizio Felugo, colonna portante della nazionale di pallanuoto, che dopo le riprese dello spot dichiara: “Ho proposto subito a Castrogiovanni di entrare a far parte della Nazionale di pallanuoto, del Settebello – scherza Maurizio Felugo – perché ha fisicamente le caratteristiche giuste. C’è un piccolo problema di galleggiamento, ma ci possiamo lavorare…”.

Il rugby a 15 venne escluso dalle discipline dopo le Olimpiadi di Parigi del 1924, quando a contendersi la medaglia erano solo Stati Uniti, come campione uscente, Francia, paese ospitante e Romania. La nazionale statunitense venne bloccata all’aeroporto dalla dogana francese che voleva impedirne l’ingresso nel paese. Sicuramente, non una buona mossa da parte delle autorità, difficile fermare, dentro e fuori dal campo, una squadra di rugby campione olimpica. Nonostante il lasciapassare, agli americani fu impedito di allenarsi all’interno dello stadio e alcuni giocatori non poterono lasciare l’albergo durante tutta la durata della manifestazione. Dopo la vittoria sulla Romania, gli Stati Uniti affrontarono la Francia, in uno stadio dove tribuna e campo furono separate da filo spinato. Tutto inutile, la Francia fu battuta 17-3 davanti a circa 50mila spettatori che si riversarono sul campo a caccia dei giocatori avversari. La consegna delle medaglie avvenne sotto stretto controllo delle forze dell’ordine per evitare altri disordini.

Dopo varie richieste di reintrodurre questo sport tra le discipline olimpiche, mai accettate, il rugby, quello a 7 tornerà a far parte del tabellone del torneo dalla prossima edizione delle Olimpiadi di Rio 2016.

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