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Obama ringrazia i suoi volontari... e gli scappa una lacrima

Obama incontra i sostenitori a Chicago e si lascia sorprendere dall'emozione

Solo pochi minuti, non di più. Finita la campagna elettorale, infatti, gli speech del Presidente Obama non saranno più così lunghi come quelli a cui ci siamo abituati nelle ultime settimane. Ma all'indomani della sua rielezione, l'uomo che fece emozionare l'America e il mondo intero lo ritroviamo più sensibile e, soprattutto, più umano di prima.

Siamo a Chicago, città adottiva di Barack Obama. Il leader democatrico è tornato per godersi, con la famiglia, la vittoria di martedì. Questa campagna, soprattutto nelle ultime settimane, è stata faticosa e ha richiesto un grosso impiego di energie, visto il distacco minimo che il presidente uscente aveva sul suo rivale.

Ed è ache per questo che Obama ha deciso che una tappa lì dove il successo è maturato, ovvero tra i volontari del partito democratico di Chicago, doveva essere fatta. Solo cinque minuti per un discorso che, alla fine, è sembrato una testimonianza di un amico ai suoi più fedeli sostenitori.

La voce rotta dall'emozione, tante pause tra una parola e l'altra, atteggiamento decisamente pacato: ma dov'è finito il presidente vestito da combattente che urlava da un palco all'altro dell'America per rivendicare quanto di buono fatto dal 2008 ad oggi? E dov'è quell'uomo che sosteneva con abbracci e pacche sulle spalle gli sfollati del New Jersey? Certamente quel leader è ancora tra noi, ma probabilmente ha voluto (anche se solo per pochi minuti) togliere l'abito di uomo più potente del mondo e immedesimarsi in quei giovani che credono nel suo stesso sogno, di un'America in cui chiunque, senza distinzione, può diventare presidente.

Ricorda così Obama di quando arrivò per la prima volta a Chicago, convinto di voler fare qualcosa per gli altri e di voler aiutare prima di tutto i più poveri. E ammette con emozione: "Ora che sono qui e vi guardo, non penso a come ero io alla vostra età, ma a quanto migliori siate voi rispetto a me". E continua: "Voi siete astuti, organizzati, efficienti. In qualsiasi posto andrete e in qualsiasi settore sarete occupati, farete sicuramente un eccellente lavoro". Ed è qui che Barack Obama sottolinea di essere uno di loro: "Ancor prima dei risultati della scorsa notte, grazie a voi ho capito che quanto ho fatto è importante per tutti. Per questo vi ringrazio e sono orgoglioso di voi".

Si commuove il Presidente. Asciuga così, quasi spontaneamente con un dito, le lacrime che bagnano il suo volto, le stesse che probabilmente era riuscito a trattenere, almeno fino all'incontro con la generazione che più di tutte ha creduto e crede in lui.

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