• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > No al canone Rai. Complimenti assai!

No al canone Rai. Complimenti assai!

E così Libero Il Giornale portano alto il vessillo del "no al Canone". Cosa pensare? Cosa dire in merito? Questo: non c’è da stupirsi troppo. Sono pretese che tendono ad alzare il tiro, sollevare l’asticella dell’azzardabile e vedere di nascosto l’effetto che fa.


Che la cosa – l’abbonamento da disdire – possa funzionare non sappiamo. Sappiamo, però, che se si potesse, la cosa garantirebbe giovamenti megalitici alla concorrenza di casa Cologno: cosa può dire una Rai depauperata della larghissima fetta d’introiti rappresentata dal canone (ponendo quanto poco dica oggi se si considera il sorpasso che Sky, con gli abbonamenti, ha sorpassato gli ingressi erariali di viale Mazzini)? Che armi può permettersi?

E l’utenza esasperata? Torto non glielo si può dare: informazione irregimentata, programmazione zelante, palinsesti criptati sulla piattaforma di Murdoch a tutto vantaggio del digitale (che fine fanno le fiction di Rai2 in chiaro, di recente? Provate un po’). La cosa, d’altra parte, sta su bocche amplificate e numerose da tempo (Grillo Di Pietro per tutti). A che pro? E’ pacifico: in un Paese normale sarebbe cosa normale. E la stessa legge Gasparri vira da quelle parti. Il dubbio sorge spontaneo – suolevasi dire – quando a comminare la regolamentazione del pubblico è il principale concorrente, privato e presidente.

E complimenti a loro, e chi va chiedendo l’annullamento del canone: odioso o no, le conseguenze sarebbero scontate, irresistibili. Che la cosa passi ad agende venture, per favore, perché grazie a lor signori ora non si può rispondere a dovere ai vanagloriosi della stampa del direttorio: ma come, avrebbero licenza di dire: le pelli ve le stracciate da anni? Pagatevi il vostro Santoro.

No, non glielo si può dire. Provocando il pericoloso precedente, l’asta che punta verso l’ignoto: un giorno qualcuno, e non è difficile immaginare chi, definirà le elezioni un inutile dispendio economico, obsoleto e sopprimibile. Chi vuol pagarsi questa sinistra, quando la maggioranza ha già la croce pronta a confermare l’esecutivo uscente? Si scelga per sondaggio, si voti per acclamazione, si barri per giudizio domestico. “Complimenti assai”, eccone uno.

Commenti all'articolo

  • Di sl (---.---.---.211) 28 settembre 2009 11:02

    scusatemi ma la vililanza rai esiste?
    dal 1994 il sig santoro e compagni fanno una trasmissione prettamente antiberlusconi parlando
    solo di berlusconi è caluniando diffamando solo berlusconi non esiste altro che berlusconi
    sarebbe opportuno cambiare pagina cambiare aria è parlare d’altro tanto la maggior parte degli italiani l’anno capito sono loro che non si sono ancora resi conto
    in merito deduco che la vigilanza rai non è a l’altezza di dare delle regole è che non è vero che non c’è la libertà di stampa ,la libertà di stampa non vuol dire caluniare le persone ma approfondire gli argomenti è che siano argomenti che possono interressare l’opinione publica
    se questo non avviene ritengo che non pagare il canone rai sia leggittimo

  • Di 45 enne pensionato (---.---.---.183) 28 settembre 2009 15:04

    Oltre la beffa il danno noi paghiamo per vedere 3 canali con Annozero, Ballarò Rock Politick ecc.. poi vende o affitta rai gambero a Ski che dire nel satelite ci sono oltre 10 canali rai tra cui senato e camera dei deputati visto che sono pagate dai comuni mortali che non abbiamo la possibilità di avere una antenna Satellitare ( io pensionato inps di invalidità civile prendo 430 euro al mese ) questi 2 canali non dovrebbe essere per il comune cittadino che paga le tasse infatti il canone rai qui non è un fatto di Rai ma di Politica perche la Rai come la vecchia Sip e l’ Alitalia la si può vendere, anche Dipietro ha vendurto l’ Autostrade italiane alla Spagna ... ma la politica non avrà più strumenti per farsi sentire special modo Di Pietro come fa ad accusare Berlusca vedete il Cavalire sbaglia sempre ma come diceve l’ Autostrade pagate dall’ Italiani per costruirle poi pagate con il pedaggio per mantenerle oggi a Riscuotere sono i Spagnoli vedi caso l’iva non la riscuote più l’ Italia ma la Spagna Berlusca quante opposizionio ha avuto per il caso Alitalia per non vendere e farla rimanere Italiana almeno l’iva la riscuote lo stato Italiano il canone rai come il canone telecom è solo una truffa ben studiata per rubare soldi a noi poveri italiani perchè non si può parlare di carburante biologico perchè prima si deve vedere le Accise da Riscuotere a proposito di Accise cosa diceva Rutelli in campagna elettorale eppure sono stati su nelle sedie per alcuni mesi ma le accise sono rimaste uguali vediamo ora questi per il bollo auto ... ciao ... 

  • Di sganapino (---.---.---.179) 28 settembre 2009 15:58

    La guerra in atto tra Berlusconi contro tutti gli italiani prosegue senza sosta. Molti lo applaudono credendo di fare il loro interesse, ma non capiscono che ogni sua mossa serve solo al SUO arricchimento. Qualcuno disse all’inizio della sua avventura: "Governerà bene, perchè non ha bisogno di rubare, è già ricco!!"
    E’ ricco, ma deve mantenere tanti suoi vizi, tanti suoi famelici alleati, tanti figli e tante escort, insomma tante sue necessità: aerei, navi, ville, ranch, Milan, partito, scorte armate, spie, traditori... Nessuno finora ha fatto il conto di quanto spenda all’anno Berlusconi, ma direi una bella cifra.Infatti i suoi figli gli hanno dato un fermino sul Milan e gli hanno ingiunto di vendere KAka. Poi gli diranno di finirla con le escort...
    L’attacco alla Rai è la conferma che adesso, non pago di controllare decine di canali, è pronto a distruggere tutta la Rai pur di avere in mano Rai3, l’ultimo caposaldo a difesa della democrazia e del pluralismo dell’informazione. E’ una guerra "termonucleare globale" dove ha impegnato i suoi parlamentari, i suoi giornali, le quinte colonne all’interno della Rai ed i soliti ingenui che continuano a dire: La libertà in Italia c’è!
    C’è, se c’è chi la dice. C’è, se c’è chi spiega le notizie. Infatti se non si vede il dietro le quinte, dell’Italia non si capisce nulla su tutto. Ogni sera ascolto delle notizie sparate in modo incomprensibile (per me, figuriamoci per chi non segue gli avvenimenti) e penso "per fortuna che domattina leggo Agoravox e capisco cosa stanno dicendo". Resistere, resistere, resistere...

  • Di pv21 (---.---.---.104) 28 settembre 2009 19:50

    Evidentemente la destra di B e la sinistra (sedicente) hanno in comune la passione per la tv commerciale dove comanda Audience e replicanti. Dove svolazzano gli Untori della parola. I problemi di qualità dei programmi trasmessi non hanno niente a che vedere con il pagamento del canone (parola di Zavoli). 8c’è di più => http://forum.wineuropa.it

  • Di COSIMO (---.---.---.150) 30 settembre 2009 15:11

    ci vado io in RAI a 700.000 euro a sentirmi ostacolato nel fare "informazione", col fiato sul collo, a non lavorare sereno . Prometto che sopporterò tutto ma terrò alta la bandiera della libertà!!!!

  • Di (---.---.---.254) 18 luglio 2010 20:27

    RAI UNA VERA TRUFFA .
    Dopo la morte del padre (intestatario dll’abbonamento) continuano ad invuare solleciti con minaccia di sequestro. Il figlio invalido civile (non vedente) dopo aver informato gli uffici Rai della situazione riceve l’ennesima lettera dove senza alcuna autorizzazione hanno variato l’intestazione dell’abbonamento (dal padre al figlio). Ci si chiede se negli uffici RAI lavorano solo delinquenti o malati mentali visto che non ci arrivano a pensare che una persona che non vedente non ha proprio bisogno del televisore, ma forse di una pensione accompagnatoria.
    Per risolvere il problema RAI basta mandare a casa tuta questa gente che fa finta di lavorare e mangia sulle spalle degli disgraziati.
    RAI se non avete soldi per andare avanti CHIUDETE TUTTO tanto l’informazione la troviamno anche in altri canali (senza pagare il canone).

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares