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No MUOS: erano in diverse migliaia il 9 agosto a Niscemi

Il luogo non è una piazza, in veste “serale comizio”, tal per cui, come consolidato, si mette in atto il calcolo della “mattonella”: un metro quadro contiene 4 umani.

Il luogo è ben altro. E bastato che un presente, per lavoro, “corrispondente di qualche primaria agenzia”, abbia lanciato il “referto”, che tutti, gli organi di informazione, non avendo propri inviati sul posto, si siano lanciati nel riportare il numero, dei partecipanti: 1500, così hanno declamato e scritto a grande voce. Non corrispondente al vero.

Si metta un pomeriggio di un anonimo 9 agosto. Poi magari, per chi ne ha voglia, si scopre che la data è anche la ricorrenza del secondo lancio atomico in Giappone, Nagasaki. Quello dell’assassinio plurimo tecnologizzato.

Si metta ancora un "popolo", per la pace, contro la militarizzazione del territorio, in difesa della salute dei cittadini contro i velenosi raggi che saranno irradiati dal costruendo gigantesco MUOS e da quelli nefasti inviati dalle 47 antenne già in opera da molti anni che, sotto la calura infernale dei 37/ 38° circa in atto, dalle ore 15, inizia la salita della malmessa trazzera dentro l’Area protetta della fantasmagorica sughereta.

Un percorso di oltre 4 chilometri chissà, fortemente accidentato.

Si metta ancora che, prima di arrivare all’ingresso della Sughereta, la strada provinciale della contrada Pisciotto è piena, per kilometri, di autoveicoli, posteggiati dai pacifisti convenuti. Uno, due, tre chilomentri ancora, in relazione dell’orario di arrivo.

Quanti saranno, gli stoici? Non è facile. Chi ha collaudata esperienza di manifestazioni anche in luoghi che non siano piazze, può affermare, in parecchie migliaia. Quattro, cinque, seimila, chissà... tutto si perde all’immediata vista, nei boschi e, nell’immensa radura frammista a collinette ove sono allocati i metallici siti preposti al disfacimento altrui.

La situazione ambientale, l’infernale calura, e il contesto del territorio non sono certamente adatti per tutte le situazioni fisiche e per le fasce anagrafiche.

E’ dura! Ma i migliaia di convenuti, tantissimi i giovani, ragazzi e ragazze, resistono. Salgono e manifestano, con gioia e pacifico ardore. Non vogliono che questo luogo d’incanto e tutte le aree residenziali del territorio circostante, per decine di chilometri, siano “sventrate” dalle invisibili nefaste onde elettromagnetiche.

Ormai tardi, quasi nel buio, i civici democratici “liberano” gli eroici, una decina, che da quasi due giorni, “librandosi nell’aria”, sono saliti sui tralicci delle imponenti antenne, già “in servizio di propagazione”.

Poi, sul tardi delle 21.00, la discesa nella Sughereta. Ormai buio pesto. Diverse lampade tascabili cercano di illuminare il percorso. Una scena bella, di entusiasmo corale, di allegria. Un chiacchierio diffuso di diffonde tra i secolari alberi dell’oasi ambientale.

La missione, di libertà e democrazia, è stata compiuta.

Poi, sulla provinciale, nel buio impenetrabile, che più oscuro non si può, tutti si mettono alla ricerca del proprio automezzo e dei pullman, per ritornare alle loro originarie destinazioni. Molti si sono fermati, per la notte nel presidio permanente, installato ormai quasi da una anno nella contrada Ulmo, dall’altro lato della Sughereta.

Il popolo si è svegliato! Altri appuntamenti verranno a breve per fermare le armature metalliche della “morte”.

 

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.137) 13 agosto 2013 08:35

    "...siano “sventrate” dalle invisibili nefaste onde elettromagnetiche ". "i velenosi raggi.. "le armature metalliche della “morte”. E che c.......!!


    kocis, come scrittore sei apprezzabile e ti leggo sempre con piacere ma forse è meglio che lasci perdere argomenti sui quali non mi sembri "molto ferrato"(uso un termine soft ).Capisco che questo è lo sport nazionale ,negli anni ho visto di tutto ,dal fornaio che disserta di radiazioni al filosofo che catechizza sulle scie chimiche , ma oltretutto ,cosi’ facendo ,contribuisci ,probabilmente involontariamente ,ad alimentare la nebbia nella testa di esaltati che non aspettano altro che l’imbeccata per dare sfogo ai loro impulsi più scriteriati.

    Dicessero : non vogliamo il Muos perchè non ci piace e deturpa l’ambiente ,chiuso .
    ciao
  • Di (---.---.---.94) 13 agosto 2013 09:39

    gentile Paolo,


    Guarda caso per anni mi sono occupato di onde elettromagnetiche....e non da "osservatore" di tralicci.
    Giusto per darti traccia ti posso mandare copia di tutte le documentazioni in oggetto. Per la spedizione serve un cassone, molto grande.
    Nel merito del MUOS e delle altre 47 antenne nel tempo si è ormai accumulato un vasto incartamento.
    In gran parte è reperibile sul web.
    Basta un bella e buona volontà.
    saluti
    Kocis
  • Di (---.---.---.94) 13 agosto 2013 10:55

    Aggiungo inoltre, gentile Paolo, che a parte gli effetti conseguenti in loco, i "bip-bip" emessi non servono come richiesta al bar per farsi recare caffè, bensì come comandi a quegli oggetti che servono per arrecare morte e distruzione.
    Kocis 

  • Di paolo (---.---.---.79) 13 agosto 2013 17:35

    gentile Kocis , preso atto della tua competenza in materia , mi dici a "quali effetti in loco ti riferisci" e di quali "bip-bip " stai parlando, approdato che non sono per ordinare il caffè ? 

    Per la documentazione ti ringrazio ma non serve , qualcosina ce l’ho già e credo sia sufficiente , ma senz’altro seguirò il tuo consiglio di aggiornarmi sul web .

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