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News 29 marzo

Morte chiama morte! Nel 2008 si sono tolti la vita 140 soldati dell’esercito Usa, cifra record, a cui si devono aggiungere i suicidi dei reduci, fra le decine di migliaia di mutilati, a cui sommare anche gli omicidi di familiari e quelli operati da soldati tornati traumatizzati dalle campagne militari dell’Iraq e dell’Afghanistan.

Su questo fenomeno, suicidi e omicidi dei reduci, non ci sono cifre, ma si possono immaginare numeri molto alti. Molti reduci abusano di farmaci, alcol, droghe, e parecchi a causa della crisi, si sono ritrovati senza casa.

Ecco come vengono ricompensati gli “eroi”.

Se gli americani, anche quelli convinti di compiere la missione di diffondere la democrazia, conoscessero le vere cifre di quello che costa ai contribuenti questo ruolo, farebbero due conti e dedurrebbero che se restassero a casa propria e investissero tutto nei bisogni dei cittadini, sarebbero la nazione più prospera del mondo e nessun “terrorismo” li minaccerebbe.

 

Finalmente a Caracas, in Venezuela, si è abbattuta la statua dedicata a Cristoforo Colombo. Ci sono voluti secoli per capire che i colonizzati non innalzano monumenti ai colonialisti e ai genocidi. Quando raderanno al suolo le chiese costruite dagli stessi colonialisti la presa di coscienza sarà compiuta.

 


Il Vaticano, il cui capo è quel “volpone” infallibile che dice che non sapeva che un vescovo lefebriano (da lui riammesso nella Chiesa) era un negazionista dell’Olocausto, oggi si apre agli OGM, sostenendo che queste tecniche debbano essere estese ai paesi in via di sviluppo.

Dopo la scempiaggine sui preservativi, ecco appoggiare una posizione che fa felici le multinazionali che producono queste sementi, senza però ricordare che queste devono essere ogni anno acquistate dalle suddette multinazionali. Così l’autonomia si trasforma in dipendenza.

La cosa è in perfetta coerenza con la strategia secolare di fregare i poveri e aiutare i ricchi a diventarlo di più.

 

Qualche giorno fa, sul blog di Beppe Grillo (http://www.beppegrillo.it/), dove avevo postato una breve nota su Fiorello, ho ricevuto una critica che minimizzava il mio giudizio su una svolta nel monopolio televisivo.

Voglio ribadire che la cosa è pesante. Lo stesso Berlusconi si espose in un colloquio diretto con Fiorello, esortandolo a non passare col nemico Murdoch.

Infatti Berlusconi è un monopolista, che oggi controlla anche la RAI, e il suo strombazzato liberismo è uno slogan che può convincere solo gli stupidi, visto che teme la libera concorrenza come la morte.

Un terzo polo televisivo, con dentro Fiorello, Mike, Mentana e forse anche Ricci di Striscia, avrebbe il potere di indebolire fortemente Mediaset erodendogli la raccolta pubblicitaria, e siccome “c’est l’argent qui fait la guerre”, il potere del dittatore comincerà inevitabilmente a declinare.

 

Commenti all'articolo

  • Di fms (---.---.---.76) 30 marzo 2009 15:18

     però non illudiamoci troppo sulla sky di murdoch. questo è uno squalo proprietario di giornali e reti televisive in tutto il mondo. per valutare il livello reazionario dei suoi telegiornali negli usa guardatevi foxnews. al confronto, fede sembra un marxista (bè, vabbe’, diciamo socialdemocratico...)

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