Napoli: "I love Porta Capuana", ovvero una rigenerazione urbana partecipata

Tra qualche giorno il consiglio comunale di Napoli discuterà il Piano di rientro per salvare il Comune dalla bancarotta. Le politiche economiche sempre più restrittive dell'Unione Europea, la congiuntura economica sfavorevole e l'incapacità gestionale della politica hanno messo in ginocchio molti comuni italiani. Ma in questo contesto qualche barlume di speranza resta.

A Napoli, in pieno centro, in un quartiere popolare qualcosa si muove. Due associazioni, Carlo Rendano Association e Aste e Nodi – agenzia informale di sviluppo locale, hanno messo insieme le proprie forze e, coinvolgendo i commercianti, le associazioni e i cittadini di Porta Capuana, hanno messo su una nuova idea di quartiere. Un quartiere ricco di stimoli, interessato dai forti flussi migratori e pendolari, che attraversano la città; denso di tradizioni, dall'artigianato locale alla cucina tipica che vanta tra i suoi piatti alcune delle migliori prelibatezze della città; pieno di storia, il Castel Capuano, il complesso di San Giovanni a Carbonara, la Porta Capuana sono alcuni dei monumenti più importanti della città.

Ma anche un quartiere al centro delle trasformazioni urbanistiche come la chiusura al traffico veicolare esterno (ZTL) del centro antico di Napoli e l’approssimarsi della fine dei lavori di rifacimento di Piazza Garibaldi. Queste sono state le ragioni che hanno portato le due associazioni ha proporre un piano di rigenerazione urbana partecipato, un processo attraverso cui si agisce sulla città per darle un aspetto nuovo e competitivo. Non solo tramite la sua riqualificazione fisica, necessaria per rilanciare l’immagine urbana, ma anche con interventi di natura culturale, sociale, economica ed ambientale, finalizzati ad un incremento della qualità della vita, nel rispetto dei principi di sostenibilità.

I Love Porta Capuana è un progetto che attraverso tre linee direttrici: valorizzazione del patrimonio culturale, messa a sistema della tradizione culinaria e rafforzamento della tradizione artigianale intende rivalutare l'immagine del quartiere, coinvolgendo i cittadini e i diversi operatori sociali, culturali ed economici prensenti.

Il progetto sarà presentato venerdì 25 gennaio 2013 alle 10.30 presso la Sala Marama dell’Istituto Banco di Napoli con una giornata di lavoro per la riqualificazione di Porta Capuana. Porta Capuana 2014 vedrà la partecipazione tra gli altri dell'assessore all’urbanistica dott. Luigi De Falco, l’assessore alla mobilità dott. Anna Donati e il sovrintendente speciale al patrimonio storico artistico Fabrizio Vona.