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NO MUOS: il 30 marzo a Niscemi la manifestazione è stata grande

La manifestazione, alfine, è stata grande. Diecimila i partecipanti: del paese e provenienti da tutta la Sicilia, con mezzi propri e con oltre 50 pullman, tutti autofinanziati. Presenti delegazioni dei No TAV, NO Dal Molin e di altre realtà nazionali. Un lungo corteo, combattivo e vivace si è snodato lungo la stretta stradella - costellata da sali e scendi - che da contrada Ulmo, attraversando la grande plurisecolare sughereta, porta alla grande radura della base militare.

In testa le intrepide donne del “Comitato mamme di Niscemi”. Quasi 5 Km di percorso, di partecipazione attiva e “musicale”. Tanti i giovani, le donne, gli uomini, gli anziani. Per un’isola di Pace, di fratellanza ed accoglienza, senza MOUS e per lo smantellamento delle 41 altissime antenne operative da 20 anni. Per un’isola senza rischi per la salute, smilitarizzata, contro le guerre.

Lungo la strada i manifestanti hanno salutato con gioia il grande campo del presidio dove dall’inizio dell’anno si sono alternati, giorno e notte, cittadini di Niscemi e rappresentanti dei tanti Comitati regionali NO MUOS, per fermare i mezzi che trasportavano le strutture di assemblaggio dei mega antenne satellitari.

Gli interventi si sono svolti davanti ai cancelli (super presidiati da polizia e carabinieri), su un camion... vecchia maniera. La radura circostante, per le connessioni ambientali e per le similitudini d’immagine somigliante a Portella della Ginestra, brulicava di migliaia di corpi e univoci sentimenti, assisi o all’inpiedi sulle collinette circostanti. Una scena forte, pregnante dei “sapori antichi”, di lotta e riscatto, della Sicilia.

La strada del ritorno è stata impervia, per la stanchezza e per l’ “attraversamento” del buio ormai addivenuto. Molti manifestanti, a seguito di un “disguido", forse provocato (riguardo la sosta dei pullman), dal punto di concentramento sono stati costretti ad aggiungere altri chilometri alle gambe per raggiungere il paese, dove in serata si è svolto un secondo corteo, con altri comizi finali e concerto.

La manifestazione, il giorno prima, è stata preceduta dall’annunzio del presidente Crocetta dell’attuazione procedurale operativa della revoca dell’ autorizzazione da parte della Regione siciliana... finalmente dopo la formale comunicazione di molte settimane addietro. Ora partiranno le indagini e le verifiche scientifiche sui concreti rischi per la salute dei cittadini e per l’ambiente.

Un dato è certo, gli Stati Uniti hanno fretta. La battaglia di resistenza, civile e democratica, continua.

 

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