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Mondiali Quatar 2022, che grossa sorpresa

Annunciati come il male assoluto e rovina del calcio postmoderno, stanno per concludersi gli odiosamati Mondiali 2022 in salsa quatariota o se preferite in versione novembredicembrina.

 Semifinali in programma inattese e ricche di contenuti extracalcistici (il quasi derby Francia-Marocco e Argentina-Croazia di stasera, 13 dicembre) aspettano acuti dai piedi nobili dei Messi, Mbappe, Modric e prestazioni atletiche super dai legionari marocchini, vera grande sorpresa di questa manifestazione e prima squadra all time del continente verde a raggiungere una semifinale mondiale. Il Marocco ha fatto la storia, dimostrato che si può fare, attingendo a mani basse tra i calciatori che sono nati in Europa o che comunque giocano lì (es. Hakimi, ex Inter). Dove possono arrivare, con la loro compattezza e l'orgoglio che hanno mostrato fino ad oggi, sbattendo fuori dalla corsa alla Coppa Belgio, Spagna e Portogallo? Difficile dirlo, dipenderà tutto dalla capacità di tenere alto il livello di certe abbacinanti prestazioni atletiche esibite in scioltezza. Ma tutta l'attenzione è ormai sull'Argentina, che ha avuto rigori a favore e scarso rigore contro (vero Paredes?) quando c'era da sventolare in faccia il rosso ai picchiatori e ai furbetti. La Croazia, però, già finalista nel 2018, è davvero un brutto cliente. Questi al calcio sanno giocare eccome e se avessero avuto un centravanti davvero forte avrebbero potuto puntare davvero al top. In gara secca, però, non c'è squadra più ostica della Croazia (per dubbi in merito, chiedere al Brasile, che ha questo punto potrebbe affidarsi a San Carlo Ancelotti, attuale allenatore del Real Madrid. Godiamoci dunque queste ultime 4 gare (c'è anche la finalina per il terzo posto) nella consapevolezza che è improbabile, statisticamente parlando, un bis dei galletti di Deschamps orfani di Benzema, Kante e Pogba, seppure con un Giroud formato Ibra. A gennaio tutto questo sarà alle spalle e ci ritufferemo finalmente, dopo 50 giorni di dolente pausa, nelle vicende del nostro campionato. Ci resta questo, ahinoi, visto che ai Mondiali non sappiamo più arrivare. Viva lo sport e che vinca il migliore, sempre. Ma che tristezza i Mondiali senza gli Azzurri...

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