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Miley Cyrus, reginetta della società dell’immagine

Il “bangerz tour” di Miley Cyrus partito nel giorno di S. Valentino da Vancouver è approdato l’8 giugno al Forum di Assago a Milano. Un’ora e mezza di canzoni e di trasgressioni in linea con un personaggio che già da tempo fa parlare di sé per le sue provocazioni.

Passando allo spettacolo, che fa pensare molto allo show di una stripper o di una lap-dancer, Miley si è esibita in una parte dello spettacolo su un cofano di una macchina simulando un amplesso, con modi e atteggiamenti provocanti, con pose conturbanti e urlando parolacce al pubblico.

Nello spettacolo di Miley la provocazione e la trasgressione la fanno da padrone e sembrano non avere limite: in molte date del tour la cantante ha fatto riferimento ad ogni pratica sessuale con nessuna inibizione e con eccessiva sfrontatezza. Miley Cyrus si propone come nuova icona pop della trasgressione dopo le tante del passato, basta pensare a Madonna o a Marilyn Manson.

Miley Cyrus ben interpreta l’odierna società dell’immagine e dell’apparire: infatti il concerto di Milano non a caso forse incomincia con una gigantesca immagine della cantante, dalla cui bocca dell’immagine poi esce uno scivolo, scivolo su cui fa l’entrata in scena la cantante.

Miley Cyrus come reginetta della società dell’immagine che propone icone pop, mitologie,divi da adorare, supereroi, sottoculture etc.

Miley Cyrus come eroina del “predominio dell’immagine”, predominio dell’immagine che come vediamo in Italia in tempi recenti si fa sempre più strada nella nostra società, in vari settori, come quello dell’informazione e della politica, dove sporadicamente o si assumono atteggiamenti da pin-up per comunicare dei messaggi oppure entrano in campo “stelle” del porno che si autostrumentalizzano per comunicare un appello o qualsiasi messaggio (per approfondire…L’immagine al servizio della politica).

In Italia è successo di tutto negli ultimi anni, grazie anche ad un berlusconismo cafone e pacchiano esaltatore e interprete della società dell’immagine nella sua forma più degenerata e consunta: da “veline” arrivate in parlamento a scandali giudiziari che si sono intrecciati con la politica e tanto altro.

Miley Cyrus regina della trasgressione nella Milano di Berlusconi, del “caso Ruby” e delle “Olgettine”: come non collegare tutto ciò con un filo rosso analitico che osserva la società dal punto di vista dei mutamenti sociali e antropologici?

 

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