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Milano: trionfa Pisapia. Le ultime parole famose


Oggi nel centrosinistra festeggiano tutti il successo di Pisapia che ha vinto con oltre sei punti di distacco dalla rivale Letizia Moratti. Ma neanche sei mesi fa, prima e dopo le primarie di coalizione che lo videro vincitore contro il candidato del Pd, molti lo davano per spacciato. Troppo di sinistra, dicevano, “è minoritario”. E c’era chi addirittura chiedeva di scaricarlo e abolire le primarie.
 

 

“La sindaco Moratti avrà filo da torcere solo se chi ha vinto domenica saprà ricominciare a pensare come si deve oggi. Ne sarà capace l'avvocato Pisapia? La destra imputerà certo la milizia in Rifondazione comunista, ma l'uomo è garantista (vero), ha amicizie bipartisan e tra gli imprenditori, un carattere non cupo. Tutto ciò gli darà spazio, ma non portanza a sufficienza per vincere.” (Gianni Riotta, Il Sole 24 Ore, 16 novembre 2010) 

“La candidatura di Pisapia, con i contenuti che ad oggi l'hanno caratterizzata, può ambire a riportare al voto esclusivamente gli astenuti di sinistra. Coloro che attendevano qualcuno che sapesse almeno leggere e scrivere, rispetto all'insipienza di una leadership massimalista che nel 2008 è riuscita nell'impresa di essere espulsa dal Parlamento. Ma non sarà Pisapia, così come non sarà Vendola, a dare una risposta convincente ai nuovi "astenuti consapevoli" che arrivano al non voto proveniendo (sic!) sia dal centro-sinistra che dal centro-destra.” (Andrea Romano, Il Sole 24 Ore, 16 novembre 2010)

“Letizia Moratti corre verso il secondo mandato e intende guadagnarselo con la solita grinta e con la solita tranquillità. Il lavoro ben fatto, da quando ha assunto incarichi pubblici, è una sua prerogativa. Non gridata, non sbandierata, considerata quasi ovvia.” (Giuliano Ferrara, Il Giornale, 8 maggio 2011)

“Con le primarie di oggi il centrosinistra sceglie il candidato che sarà sconfitto.” (Roberto Formigoni, 14 novembre 2010)

“Pisapia è un'eccellente persona. Che non ha alcuna possibilità di essere eletto.” (Augusto Bianchi Rizzi, «un personaggio le cui parole riflettono gli umori della società civile radical colta, quella degli opinion leader», intervistato da affaritaliani.it, 15 luglio 2010)

“Per Milano e i quartieri popolari l'unica possibilità di rinascita è rimasta la Lega.” (Igor Iezzi, segretario provinciale della Lega Nord di Milano, subito dopo l’elezione di Pisapia alle primarie, 14 novembre 2010)

“A Milano è andata male.” (Roberto Castelli, senatore Lega Nord, 16 maggio 2011)

“’Vendola - ha protestato Boeri - sta facendo a Milano quello che D’Alema fece in Puglia quando andò a pontificare come leader nazionale’. La stoccata va riferita all’impegno del leader del Pd durante le primarie pugliesi a favore di Francesco Boccia, poi sconfitto dallo stesso Vendola. Boeri - che già la settimana scorsa aveva chiesto agli sfidanti di non coinvolgere leader nazionali nella campagna per le primarie - conferma ‘grande stima’ per quello che ha fatto Vendola e ‘per il suo modo di portare innovazione nel rapporto tra la politica e i territori’ ma ‘quella carica innovativa è già molto ben rappresentata a Milano’.” (Il Giornale, 7 novembre 2010)

“La Moratti ha già vinto perché la sinistra gli ha messo lì una persona di 60 anni che ha già perso.” (Beppe Grillo, 4 maggio 2011)

“’L’elettorato della Moratti non bada a queste cose, probabilmente la voterà lo stesso’, dice il sociologo che ‘assolve’ il sindaco. ‘Non credo sia stata una decisione sua, presa autonomamente; penso piuttosto sia stata consigliata, mal consigliata, da qualcuno’ dello staff ma ‘il suo elettorato non bada a queste cose’.” (Renato Mannheimer dopo le false accuse di furto della Moratti a Pisapia in diretta tv, ilfattoquotidiano.it, 12 maggio 2011. Poi la Moratti al primo turno ha preso oltre 100mila voti in meno delle amministrative del 2006)


“Giuliano Pisapia non è il candidato giusto a Milano.” (Pierferdinando Casini, 12 maggio 2011)

“Quella di Pisapia è stata un'ottima candidatura per vincere le primarie, temo che non sarà quella giusta per battere la Moratti.” (Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi, 15 novembre 2010)

“Da Milano arriva un avviso di sfratto per Berlusconi (...) A questo successo hanno dato il loro contributo i socialisti.” (Riccardo Nencini , 16 maggio 2011)

“Vinceremo al primo turno. Milano è fondamentale per dare sostegno al governo del Paese. È impossibile che non sia governata da noi. Pisapia è un candidato da pazzi che vuole rifondare il comunismo.” (Silvio Berlusconi, 7 maggio 2011)


ps: Dopo la vittoria di Pisapia, vendoliano, alle primarie di coalizione, il Pd, terrorizzato dall’idea di poter vincere alle elezioni, reagì così:

“Le primarie sono uno strumento da usare quando serve: se rischiano di ingarbugliare una situazione possono essere messe da parte.” (Pierluigi Bersani, Il Secolo XIX, 16 novembre 2010)

“Il Pd è diventato un partito di sinistra e allora è inutile fare le primarie perché quasi sempre vincerà un candidato minoritario.” (Stefano Ceccanti, 15 novembre 2011)

“Se facciamo il partito di sinistra, poi gli elettori preferiscono l'originale: Pisapia o Vendola.” (Giuseppe Fioroni, 15 novembre 2011)




VIDEO: Sky racconta in otto minuti il sorpasso di Pisapia sulla Moratti
 

Commenti all'articolo

  • Di Geri Steve (---.---.---.200) 17 maggio 2011 10:07

    Ottima rassegna, complimenti! E’ bene ricordare, per capire chi sta con chi.

    E’ interessante notare la convergente paura che Pisapia faccia vincere la sinistra e perdere Berlusconi, da parte di tre persone che invece dovrebbero avere obiettivi ben diversi:

    Castelli (Lega Nord)

    Bersani (segretario PD)

    Riotta (partito dal Manifesto e poi cacciato perfino dal Sole 24 ore, con accertata partecipazione al Bieldberger)

    E se facessero tutti e tre parte della stessa banda ma con tre ruoli diversi?

    Geri Steve

  • Di (---.---.---.160) 17 maggio 2011 10:10

    “Le primarie sono uno strumento da usare quando serve: se rischiano di ingarbugliare una situazione possono essere messe da parte.” (Pierluigi Bersani, Il Secolo XIX, 16 novembre 2010)

    “Il Pd è diventato un partito di sinistra e allora è inutile fare le primarie perché quasi sempre vincerà un candidato minoritario.” (Stefano Ceccanti, 15 novembre 2011)

    “Se facciamo il partito di sinistra, poi gli elettori preferiscono l’originale: Pisapia o Vendola.” (Giuseppe Fioroni, 15 novembre 2011)

    Scusate, ma se il PD non è un partito di sinistra, allora cosa diamine è? E’ questa la domanda che io farei a questi signori, che continuano a fare l’occhiolino a UDC e FLI e non si rendono conto del potenziale Vendoliano che li accompagna. Ve lo dice un pugliese!!!

  • Di yepbo (---.---.---.224) 17 maggio 2011 11:05

    Non mi piace e non credo in Pisapia. Del resto, la Moratti, inconcludente e di rara antipatia, non é certo meglio. Comunque, Pisapia a Milano HA VINTO, e non di poco. Se ha vinto, di certo se lo é meritato. Pertanto, al di là delle varie ciance, non resta che augurargli un "BUON LAVORO" e sperare che riesca a farlo. Che é poi l’unica cosa di cui c’é bisogno.

  • Di paolo (---.---.---.141) 17 maggio 2011 12:24

    Tutto vero . Ma non si sta festeggiando Pisapia , si sta festeggiando la sconfitta di Silvio Berlusconi e della Lega . E la festa sarebbe ancora maggiore se finisse cosi’ anche al ballottaggio .Comunque sia il segnale c’è stato forte e chiaro : gli italiani del Nord cominciano ad avere le palle piene di Silvio e dei suoi "bravi" . Ottima notizia.


    ciao

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