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Maxi truffa da 11 mln all’Inps di Cosenza, tra gli arrestati anche un consigliere UDC

Nuova operazione delle fiamme gialle di Cosenza, che su richiesta del Gip di Rossano, hanno eseguito 15 provvedimenti di arresti domiciliari e 21 obblighi di presentazione alla PG con obbligo di dimora, per loro l’accusa è di associazione per delinquere aggravata e continuata ai danni dell’Inps, peculato, corruzione, abuso d’ufficio, falso, accesso abusivo a sistemi informatici e violazione in materia elettorale, tra gli indagati risulta il consigliere provinciale UDC di Corigliano Calabro Antonino Carmine Caravetta. 

L’operazione di stamani denominata “Senza Terra” ha portato alla luce una vera e propria organizzazione criminale, che procurava false indennità di disoccupazione, di malattia e di maternità, con relativa contribuzione figurativa in cambio di denaro, a finire nella rete degli investigatori sono stati: imprenditori agricoli, sindacalisti, commercialisti, consulenti del lavoro, amministratori locali e falsi braccianti, che con l’ausilio di un patronato Epas con sede a Schiavona, hanno messo in piedi una mega truffa da 11 mln ai danni dell’Inps.

L’indagine della guardia di finanza, oltre alla scoperta di 4 mila falsi braccianti agricoli, a disposto il sequestro di 66 mln di beni, tra cui 23 società cooperative, eseguendo 84 perquisizioni e 92 avvisi di garanzia, inoltre secondo l’accusa l’elevato numero di persone coinvolte, hanno avuto un peso durante le elezioni provinciali del 2009 a Corigliano Calabro, condizionando le preferenze elettorali dei falsi braccianti a favore del consigliere UDC Caravetta, assicurando in cambio l’accesso alle indennità previdenziali, coinvolgendo direttamente alcune strutture sindacali.

Sono ancora in corso le indagini per accertare eventuali coinvolgimenti con altri soggetti, e da quando si apprende l’operazione condotta dalla guardia di finanza, ha eseguito numerosi sequestri e perquisizioni nella provincia di Cosenza.

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