Maturità: il vero “siamo soli” non riguarda gli UFO, ma i costi
Al via gli esami di maturità. E mentre giornali e blog si chiedono – giustamente – che c’entrino gli ufo (il commento migliore è di Spinoza.it: “I temi di maturità: Primo Levi, le foibe, gli ufo e i giovani in politica. Due tracce di storia e due di fantascienza“), a nessuno è venuto in mente di chiedersi il costo e soprattutto l’efficienza dell’operazione.
A nessuno o quasi. OpenParlamento, infatti, sottolinea come le commissioni d’esame costino più di quanto lo Stato possa permettersi. Il pezzo menziona l’esempio del liceo scientifico Majorana di Putignano in Puglia, dove le famiglie hanno dovuto coprire con 145 euro ciascuna la carenza di fondi ministeriali. Un caso tutt’altro che isolato, come rivelano diversi interventi in Parlamento, in cui ci si riferisce ad esempio al fatto che alcuni dirigenti scolastici siano costretti a chiedere un contributo ai genitori, che avviene ufficialmente su base “volontaria”, per permettere il proseguo dell’attività didattica.
Eppure una soluzione ci sarebbe, ipotizza il sito: basterebbe non ricorrere a commissari esterni, decurtando così il costo delle commissioni dagli attuali 10 milioni di euro a una cifra intorno ai 500 mila. Soprattutto da quando un decreto ministeriale del 2007 ha introdotto una quota di compenso aggiuntiva che varia in funzione della distanza tra la sede degli esami e il luogo di residenza: si va dai 171 euro per un tragitto percorribile in 30 minuti “con i mezzi di linea extraurbani più veloci” ai ben 2270 per tempi superiori ai 100 minuti.
Insomma, conclude OpenParlamento,
In una fase di crisi economica questa sembrerebbe una soluzione auspicabile, non solo perchè farebbe risparmiare una somma importante da poter investire in finalità più utili all’attività didattica, ma anche perchè andrebbe incontro alle richieste degli studenti, da sempre favorevoli ad avere le commissioni composte dagli stessi professori che li hanno seguiti nell’evoluzione scolastica.
Certo, ci sarebbe molto altro da discutere sul tema della riforma scolastica. Tuttavia anche limitandoci alla maturità mi piacerebbe che, insieme ai dilemmi fermiani e alla destra che esulta per l’introduzione delle foibe tra i temi d’esame, si valutasse quanto proposto da OpenParlamento. O quando si tratta di cose serie siamo soli per davvero?
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