Mafia: Provenzano con demenza senile. Corte dispone perizia

Avevamo iniziato con Bruno Contrada che, per gravi motivi di salute, finirà di scontare la sua pena a casa (pena che scadrà ad agosto). Ieri, poi, è stata la volta de Il Capo dei Capi, u zùTotò, che, pare il Parkinson l’abbia abbattuto. Ma, su questo, sarà possibile saperne di più (forse) a fine accertamenti.
Oggi, invece, tocca al boss Bernardo Provenzano il quale pare non sarebbe in grado di partecipare al processo in cui è imputato di omicidio perché affetto da una grave forma di demenza senile. Almeno stando a quanto affermano i legali del capomafia che hanno ottenuto dai giudici della terza sezione della Corte d'assise d'appello di Palermo, che celebrano il dibattimento, che sulle condizioni mentali del padrino venga effettuata una perizia.
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