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 Home page > Tribuna Libera > Lo strano caso di Silvio e Ruby-Rubacuori

Lo strano caso di Silvio e Ruby-Rubacuori

E’ scoppiato il famigerato Ruby (Rubacuori)-gate, il Premier è indagato.

Berlusconi è ufficialmente indagato dalla procura di Mliano, il premier è stato iscritto nel registro degli indagati il 21 dicembre scorso con l'ipotesi di reato di concussione. Vi è però anche un'altra ipotesi di reato configurata dal pubblico ministero ed è quella prevista dal secondo comma dell'articolo 600 bis del codice civile, quello che punisce la cosidetta "prostituzione minorile". E' un reato imputuato a chiunque copia atti sessuali con un minore di età compresa tra i quattordici e diociotto anni, in cambio di denaro o favoreggiamenti economici. Ora, il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati ha chiesto il giudizio immediato, normalmente in ambito giuridico ciò accade quando le prove sul tavolo appaiono evidenti. Il Cavaliere dal canto suo si dice contento di poter dimostrare la propria innocenza. In una qualunque seria democrazia occidentale un primo ministro indagato per tali accuse fa due sempici cose: si dimette e si fa processare. In Italia affermare una cosa del genere vuol dire, nel gergo, essere un demagogico, rosso, antiberlusconiano. Il premier può avere tutta la presunzione di innocenza del mondo ma per dimostrarla c'è, fino a prova contaria, una sola via percorriblie: l'aula di tribunale.

Il leggittimo impedimento, bocciato già in parte dalla consulta, potrebbe non essere più la soluzione di difesa per il Cavaliere e quindi si troverà ad affrontare quattro processi a suo carico. Per difendersi su quattro fronti ci vuole molto tempo, troppo tempo per uno che nel tempo libero fa anche il premier. Scherzi a parte, lavorare a tempo pieno per il paese in una condizione del genere è impensabile, quasi impossibile; motivo per cui il Cavaliere si dovrebbe dimettere e dimostrare una volta per tutte di essere una eccellente vittima dello stato, un persegiutato dalla legge,c he poi non è altro che una massoneria deviata di magistratri rossi il cui unico motivi di vita è il sovvertimento della democrazia italiana. Questa sarebbe la motivazione strettamente pratica per cui il premier, senza scudo, difficilmente potrebbe portar avanti il suo operato di primo ministro. Vi sarebbe poi anche una questione etica che però non sto neanche a formulare se no potrei veramente essere preso per il più sfegatato dei dipietristi o che so io.

I commenti più votati

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.179) 20 gennaio 2011 11:49
    Damiano Mazzotti

    La concussione è una malattia cronica di Mister B...

    Non so però se e quando si arriverà a una condanna...

    Dovrebbero essere i Parlamentari di destra a metterlo fuori gioco con un rigurgito di coscienza... Devono trovare subito un sostituto... Un Premier Tecnico... o il Paese verrà aggredito dagli speculatori finanziari e collasserà...

    • Di (---.---.---.191) 21 gennaio 2011 01:57

      Io non darei troppo peso a sta sorta di mantra per cui, venendo a mancare il presidente del consiglio, automaticamente, il paese viene aggredito dagli speculatori finanziari, anzi, al contrario ritengo che, vista l’attuale situazione, un tale cambiamento non può che essere visto in maniera positiva da tutti i mercati.

      Consideriamo anche che il nostro mercato mobiliare è sostanzialmente in mano alle banche private, che lo gestiscono tramite le SIM di loro stessa proprietà e che loro stesse gestiscono la collocazione del debito pubblico, sia in quanto enti accreditati a farlo e sia in quanto soci della banca d’italia che è banca privata al 94% e pubblica solo al 6%!!!

      Quindi la trovo più che altro la solita patetica favoletta, lo spauracchio funzionale a scoraggiare qualsiasi tentativo di cambiamento...
      Nulla di più!

  • Di ambrogio carriere (---.---.---.88) 20 gennaio 2011 15:20
    Ambrogio Carriere

    sono d’accoro; purtroppo in italia un governo tecnico di larghe intese per fare delle stramaledette rifome è una semplice utopia, vista la maturità della nostra classe dirignete...

  • Di paolo (---.---.---.118) 21 gennaio 2011 00:02

    Berlusconi se ne frega di Bruti Liberati e se ne impippa della Bocassini . Non riconosce alcun giudice che sia legittimato a giudicarlo a meno che non sia sul suo libro paga(tipo Verde , Squillante ecc..). Non riconosce la Corte Costituzionale se non sentenzia come vuole lui , non riconosce il presidente Napolitano se questo non firma senza fiatare quello che vuole lui , non riconosce le prerogative del Parlamento che ha ridotto al ruolo di sua segreteria di partito , per lui la Costituzione è carta straccia e le leggi sono solo quelle che fanno comodo a lui e i magistrati che lo indagano devono essere puniti . In sostanza Berlusconi non riconosce il popolo italiano .

    Tecnicamente tutto questo si configura con un termine : dittatura . 
    Però la cosa più fastidiosa non è questa . La cosa più mortificante è che questo paese non riesce ad essere serio neanche nel darsi un dittatore . Invidio grandi nazioni che hanno avuto dittatori veri ,di alto respiro tipo Hitler e Stalin ,tanto per non andare troppo indietro nella storia .
    Noi invece abbiamo avuto prima Mussolini , che è stato la parodia di Hitler in versione spaghettara , ed ora Berlusconi in versione bunga bunga . Che tristezza , mai un dittatore degno di questo nome .Non è giusto.

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