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 Home page > Tribuna Libera > Letterina ai bambini su cos’è la scrittura

Letterina ai bambini su cos’è la scrittura

Lettera aperta ai bambini e agli adolescenti sull'importanza della scrittura.

Cari bambini, molti di voi avete letto le fiabe, o i racconti adatti a voi. Sicuramente con la vostra sana, spontanea e vivace curiosità, vi siete chiesti che cosa si prova nello scriverle. Voglio rispondervi ponendovi delle domande. Certamente molti di voi avranno già scritto qualcosa, che sia un tema in classe, un pensierino per la mamma o il papà, ecc.. 

Ebbene, vi chiedo di ritornare indietro con la mente al momento in cui avete sentito e pensato ciò che poi avete scritto. Che avete sentito? Che avete provato? Dopo che ci avete pensato, proseguite nella lettura di questa lettera. 

Ora posso dirvi che scrivere fiabe, poesie, racconti, romanzi, anche articoli di giornale, è dare “voce” ai propri sentimenti, alle proprie emozioni e ai propri pensieri. Anche quando si parla con gli amici e le amiche, con i maestri e le maestre, con i genitori, con i nonni, con gli zii, è esprimere emozioni, sentimenti, desideri, pensieri e idee. La differenza è che ciò che si scrive rimane sulla carta e quindi potenzialmente per sempre, come accade a volte per alcuni scrittori.

Quando con i vostri compagnetti di classe studiate sui libri di scuola la storia, la letteratura, la geografia e le altre materie per conoscere le cose del mondo, i fatti del passato, è grazie a chi ha scritto qualcosa su questi argomenti, anche migliaia di anni fa. Non possiamo sapere che cosa si sono detti tutti gli uomini del passato nelle loro conversazioni (le voci non rimangono sospese nell’aria, o quantomeno non abbiamo la capacità di udirle!), ma sappiamo tutto quello che hanno lasciato scritto e si è ben conservato. Un tempo, quando non c’erano la carta e le penne, si scriveva sulle pietre, o su supporti di altro materiale, scolpendole, come gli antichi egiziani e tanti altri popoli. Oggi siamo arrivati al punto che possiamo scrivere con i computer o con i cellulari per inviare gli sms. Vedete quanta strada si è fatta? Tutto questo grazie all’intelligenza, agli studi, e quindi alla cultura, alle scoperte e al progresso lasciatici da chi è venuto prima di noi.

Carissimi bimbi, tutto questo è scrivere: esprimere, intanto quello che si ha dentro, nel proprio cuore e nella propria anima, e poi, ma solo poi, possibilmente, se degno di nota, farlo sapere agli altri; quelli della propria epoca e a quelli che verranno dopo di noi, anche fra mille o più anni, affinché il progresso non si fermi mai.

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