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Lettera aperta di un uomo della strada a un elettore berlusconiano

Poche righe di un cittadino qualunque in risposta alla lettera di un elettore berlusconiano ad un elettore democratico.

Caro elettore berlusconiano, passata la buriana delle elezioni mi accingo a dare risposta alla lettera che tu stesso hai inviato all’elettore democratico qualche tempo fa attraverso un quotidiano nazionale. Io non sono un elettore del partito democratico, non ho idee politiche di sinistra, o meglio comuniste, ma, ciò nonostante non nutro simpatie per te. Devi sapere che in verità io non odio né te né Berlusconi. Odio invece chi usa e violenta il paese, chi stupra la democrazia, chi calpesta la collettività, forse perché io amo profondamente il nostro paese che sento mio con orgoglio. Come te del resto, almeno è quello che scrivi, benché proprio qui stia il punto che mi è difficile comprendere. 

Se pensi che le tasse siano troppo alte ebbene lo penso anch’io, ma per chi le tasse le paga. Per i ladruncoli invece no. Forse è stata una dimenticanza ma nel suggerire come abbassarle, le tasse intendo, dovresti anche suggerire come eliminare l’evasione. E se in parlamento chi ti rappresenta avvalla il falso in bilancio, è contro le leggi anticorruzione, è contro la tracciabilità dei pagamenti, è contro le intercettazioni, odia Equitalia, ritiene che l’evasione sia “legittima difesa”, certamente tutto questo non gioca a favore degli onesti. Come posso quindi non pensare, caro elettore berlusconiano, che anche tu non abbia qualche problema di rettitudine morale?

Se diffidi della politica, ebbene ne diffido anch’io, ma non ti verrà in mente che proprio quei politici che hanno sempre nuotato nel torbido e avvallano di fatto il malaffare, siano i responsabili della sfiducia e dello scollamento del paese? E non pensi che è proprio questa sfiducia una delle prime cause della crisi? E se, come dici, il tuo caro Berlusconi “ ne ha fatte di cotte e di crude” ma allora perché perseveri nel dargli fiducia? Come puoi dire di non poter fare a meno di lui quando in Italia ci sono almeno sessanta milioni di persone sicuramente più presentabili? È questo che tu non spieghi nella tua bella lettera, ma è proprio questo il punto cruciale della questione. Cosa ti dà Berlusconi che altri esponenti, magari della stessa destra, non ti danno?

Certo che con queste premesse come si può non pensare che tu, caro elettore berlusconiano, o sei così gonzo da credere che esistano davvero i cattivi giudici comunisti, che il tuo amato "Calimero" ti restituirà l’IMU e che Ruby è la nipote di Mubarak oppure hai altri motivi per accettare un simile ciarpame. Forse economici, guarda caso. Il Cavaliere nero è una certezza consolidata da anni, un sicuro ostacolo alla pulizia morale del paese. E questo, benché te ne vergogni, forse è proprio ciò che ti fa più comodo, la ragione che ti lega indissolubilmente a lui nonostante il “bunga bunga” sia ormai uno slogan planetario che insozza la reputazione del nostro paese. Come puoi convincermi che i milioni di voti di cui ti vanti non stiano tutti qui? D’altro canto evasione fiscale e corruzione valgono all’incirca un quarto del PIL nazionale, e se questo ti pare poco.

Comunque lungi da me l’idea di annientarti o costringerti in un monolocale a drogarti con l’immondizia delle televisioni commerciali del padrone, figurati, ti ritengo perfino più intelligente. Perciò guida tranquillo il tuo SUV ma fallo in maniera legale, non con i soldi miei e di altri concittadini onesti.

E in ultimo, caro elettore berlusconiano, più che lettere e propaganda servono fatti, ed il tuo "eroe" fa di tutto, ma proprio di tutto per non farmi cambiare opinione. A partire dagli “impresentabili” eternamente ed orgogliosamente presenti nelle file del vostro partito. Ovviamente, anche questa legislatura non fa eccezioni. Questa è la realtà, queste sono le cose che contano, e se non vuoi che la tua parte politica sia avvolta da una eterna "nebbiosa sporcizia" ebbene questo è ciò su cui bisogna operare, non sulle chiacchiere. Dillo chiaro e forte a chi ti rappresenta. Non per me, tranquillo, per il paese e anche per i tuoi figli, ammesso che ti interessi davvero. 

 

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