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Le strade dei vini in Italia

Il vino in Italia viene usato come espressione del territorio ed elemento fondamentale per l’aggregazione della cultura tra le regioni. Sin dai tempi antichi lo avevano percepito i Romani, che utilizzarono alcune regioni, per esempio la Sardegna, intuendone l’importanza e sfruttando il territorio con le sue ricchezze vinicole. E anche oggi si continuano a promuovere le varie regioni e i territori dell’Italia dai cui vigneti scaturisce la forza di una tradizione.


Passando dal Piemonte all’Umbria, dalla Toscana alla Sardegna, nel mondo del vino ci sono produzioni d’eccezione, come quelle venete, dal valpolicella al soave, dai colli trevigiani a quelli siciliani che vantano quasi dodici mesi di sole in un anno.

Il vino, un prodotto della terra, identificativo di alcune nostre regioni: la Toscana, con il suo Chianti, il Piemonte con il Barolo, la Sicilia con il Nero D’Avola, l’Alto Adige che si firma Langrein.

Ogni bottiglia di vino contiene un proprio Dna, riconoscibile ed unico. Sono così nate in Italia le “Strade del vino” per far conoscere attraverso le terre, le regioni ed il territorio di appartenenza questo nettare che con il tempo si è raffinato ed ha raggiunto livelli di altissima qualità.

“Strade del vino” è un percorso del “Gusto”, che affianca cultura e grande ricchezza di tradizioni. L’eccellenza del Piemonte citato nella Guida “Duemila Vini”, lo rende protagonista nel 2011 come prima regione in quanto a produzione di vini eccellenti. Nella premiazione dei cinque grappoli ne annovera settantatré, e re incontrastato è sempre il barolo, un vino rosso dall’intenso profumo dal colore caldo come una carezza. La zona di produzione si trova nelle Langhe cuneesi. Tra queste dolci colline che degradano tra i filari, le uve ancora non risultano essere mature.

La vendemmia avviene a fine ottobre. Questo quindi è il momento migliore per andare a scoprire i segreti che si celano in questo vino apprezzato in tutta Italia e nel mondo, proprio nel momento in cui la campagna mostra i colori fantastici dell’autunno, e il panorama si tinge di colori intensi.

Si può così visitare la Strada del Barolo e dei grandi Vini delle Langhe, dove trovare castelli, borghi antichi che sono sparsi sul territorio e lungo le vallate. Tra le mura di queste “vecchie e storiche” dimore ci sono le migliori produzioni vinicole e cantine della zona. Da non perdere in assoluto una piacevole seduta di degustazioni con assaggi enogastronomici tipici del territorio.

5 Grappoli della Guida Duemilavini 2010 dell’Associazine dei Sommeliers italiani riconosciuti a Barbaresco Riserva 2004 (Sottimano), Barbera d’Asti 2007 (Luigi Spertino), Barolo Bricco delle Viole 2005 (G.D.Vajra), Barolo Le Coste 2005 (Giacomo Grimaldi), Caluso Passito Sulè 2004 (Orsolani).

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