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Le cittadinanze onorarie a Mussolini ed il caso di Trieste

 
Recentemente ho segnalato, in rete, che in base ad una ricerca effettuata, nel mese di maggio del 1924, e precisamente il 20 maggio del 1924, a Trieste, venne conferita la cittadinanza onoraria a Mussolini
Tra il 17 maggio ed il 24 maggio del 1924, per diversi motivi, spesso opportunistici, penso al caso di Ronchi dove la cittadinanza a Mussolini venne anche conferita per sollecitare il cambio della denominazione in Ronchi “dei legionari”, come voluta dal consiglio comunale fascista, in Italia si è registrata una mera ondata di cittadinanze riconosciute a Mussolini. Erano i giorni del censimento dei sovversivi, comunisti, repubblicani, socialisti, anarchici, erano i giorni dove le violenze fasciste continuavano indisturbate, ma erano anche i giorni di turbamento per il fascismo in relazione ad un grande scandalo petrolifero che emerse sulla stampa, ma erano anche i giorni che anticipavano la nuova legislatura, la XXVII legislatura, che alcuni giornali di quel tempo intitolavano dalla monarchia democratica alla monarchia fascista, vista l'esaltazione del fascismo come manifestata, nel discorso reale, con un discorso fascista nella forma e nella sostanza da parte del Re Vittorio Emanuele III. Infatti, La Stampa del 21 maggio 1924 denunciava, in diversi casi, l'esistenza di alcune circolari sia prefettizie che di funzionari fascisti, che invitavano i Comuni a riconoscere la cittadinanza onoraria a Mussolini per blindare l'inizio della nuova legislatura. Circolari che valevano come monito per i Comuni che non avevano seguito ancora l'esempio di Roma in materia di cittadinanza onoraria. È anche interessante notare che i Prefetti, nel loro atto "riservato" invitavano i consigli comunali interessati a non fare alcun riferimento alla circolare ivi citata, questo perché doveva apparire tutto come atto spontaneo e naturale. Dopo uno scambio di tweet con il Sindaco di Trieste, e dopo diversi commenti alla mia segnalazione in rete, è emerso che, in effetti, presso l'albo dei cittadini onorari del Comune di Trieste, disponibile sia in rete che presso il primo piano del palazzo di Largo Granatieri, questa non emergerebbe. Ma, ecco il ma ed alcuni perché. Quell'albo include le cittadinanze onorarie conferite dal 1946 in poi, quindi dalla nascita della Repubblica Italiana. La prima, in ordine temporale, è quella di Fiorello La Guardia, ove anche a Fiume esiste una targa a lui dedicata, in inglese ed croato, noto, tra le altre cose, per il rapporto La Guardia, il quale sosteneva che la cannabis «non conduce alla dipendenza, nel senso medico del termine». L'ultima cittadinanza onoraria è stata invece conferita al 7° Reggimento Bersaglieri e 11° Reggimento Bersaglieri – 3 novembre 2008 –. Con la seguente motivazione: "In nome dell’alto valore storico di quella giornata del 3 novembre del 1918, in cui il 7° e 11° Reggimento dei Bersaglieri sbarcarono al molo Audace per issare il tricolore nell’italiana Trieste, abbracciati da tutta la città. A novant’anni da quella data ricordiamo con riconoscenza quei ragazzi, e con loro anche quei fanti piumati che sacrificarono la loro vita per riportare la Patria sotto il colle di San Giusto". Ma esiste anche l'albo delle Civiche Benemerenze a fare data dal 2003. Ora, come è noto, Trieste ha patito e vissuto diverse situazioni, dall'Impero austro-ungarico al Regno d'Italia, dal regime fascista, all'occupazione nazista, ai 42 giorni dei partigiani Jugoslavi, che avevano liberato Trieste dall'occupazione nazifascista, al governo provvisorio alleato con il passaggio di poteri dalle truppe jugoslave a quelle alleate, all'amministrazione ordinaria italiana in un TLT mai costituito, alla sovranità attuale dello Stato italiano. Ma la cittadinanza conferita a Mussolini e tutte quelle eventualmente pregresse conferite che fine hanno fatto? Come devono essere valutate? Perché in città come Gorizia, per esempio, è ancora vigente, ed è stata conferita nello stesso periodo, maggio 1924, dove esiste comunque una battaglia per revocarla, in altre, come Ronchi, dove dopo una mia denuncia, il consiglio comunale con i voti del Pd e PRC, ha provveduto a revocarla. Non risulta essere, a Trieste, stata mai revocata, e dunque, anche se l'albo citato non la indica, questo non significa che sia automaticamente decaduta. E' una situazione certamente interessante dal punto di vista storico e sociale ed amministrativo. Sarebbe importante che il Consiglio comunale di Trieste, dopo le dovute verifiche, provvedesse, qualora risultasse ancora sussistente, perché mai revocata, a revocare, appunto, la cittadinanza onoraria a Mussolini, con un sano dibattito antifascista.
 
 
Segue elenco cittadini onorari (fonte rete civica Trieste):
 
Cittadinanze Onorarie
 
  • Fiorello La Guardia – 29 luglio 1946 – Con la seguente motivazione: Già Sindaco di New York, legato a Trieste da vincoli personali. Direttore Generale dell’UNRRA svolse opere altamente umanitarie.
  • Auguste e Jacques Piccard – 20 giugno 1960 – Con la seguente motivazione: Scienziati di chiara fama per le loro scoperte nel campo della stratosfera e delle profondità e aver legato il nome di Trieste al glorioso batiscafo.
  • Antonio Segni – 14 ottobre 1962 – Con la seguente motivazione: Presidente della Repubblica, per la solidarietà verso Trieste e per l’assegnazione ai CRDA della costruzione della fregata “Bergamini”.
  • Renato Da Costa Lima – 30 settembre 1964 – Con la seguente motivazione: Ministro dell’Agricoltura in Brasile, ha istituito un deposito permanente di caffè nel nostro porto ed ha ripristinato il Consolato del Brasile a Trieste.
  • Abdus Salam – 30 ottobre 1979 – Con la seguente motivazione: Premio Nobel della Fisica nel 1979, per aver promosso e realizzato il centro Internazionale di Fisica Teorica dell’AIEA di Vienna e dell’ONU.
  • Biagio Marin – 28 giugno 1985 – Con la seguente motivazione: Illustre poeta gradese, vivificò la cultura triestina, per gli altissimi meriti verso la nostra città, le terre giuliane e il cuore dell’uomo.
  • Carlo Rubbia - 19 luglio 1994 – Con la seguente motivazione: Premio Nobel per la Fisica nel 1984, per il suo impegno nel far sorgere a Trieste il Laboratorio di Luce di Sincrotrone Elettra contribuendo all’immagine della città quale “porto internazionale della scienza”. 
  • Piemonte Cavalleria – 26 ottobre 2004 – Con la seguente motivazione: Per il grande valore storico di un Corpo che ha annoverato tra i suoi quadri, ufficiali, sottoufficiali e militari di truppa di origini triestine; nonché per il solido e profondo legame che lo unisce alla città di Trieste, di cui ha contribuito ad incrementare il prestigio interno ed esterno con i suoi compiti logistici di supporto nelle missioni internazionali di pace e di collaborazione con le altre Forze straniere. 
  • Reggimento San Giusto – 26 ottobre 2004 – Con la seguente motivazione: Profondamente unito alla Città di Trieste, con la quale condivide il nome del Santo Patrono e l’alabarda di San Sergio nello stemma araldico, sostenuto dalla cospicua presenza dei cittadini di Trieste, che effettivi all’antico e glorioso Reparto, hanno servito in armi la Patria nella propria città d’origine, il 1° Reggimento “San Giusto”, dalla sua costituzione, ha ininterrottamente contribuito alla sicurezza della Città assolvendo con forza e continuità ai propri compiti istituzionali e intervenendo prontamente nei casi di pubblica calamità, fulgido esempio di virtù civiche e militari.
  • dott. Corrado Antonini – 19 dicembre 2003 – Con la seguente motivazione: Per aver contribuito, con il suo costante ed incisivo impegno, a fare di Trieste la sede di un’istituzione economica di altissimo livello, rinverdendo l’antica tradizione portuale della città e contribuendo in modo fondamentale alla sua crescita economica e al suo sviluppo turistico.
  • Associazione Nazionale Alpini – 26 gennaio 2007 – Con la seguente motivazione: In nome dello storico legame fondato sui valori di Patria e libertà, che unisce gli Alpini alla città di Trieste e per la meritevole opera di volontariato compiuta in campo sociale e negli interventi di Protezione civile.
  • Giovanni (Nino) Benvenuti – 17 aprile 2007 – Con la seguente motivazione: In nome del valore sportivo espresso nel pugilato attraverso una carriera agonistica di successo culminata con la conquista del titolo mondiale, dando così lustro a tutta la città e fungendo anche da esempio per generazioni di triestini.
  • Reggimento Corazzieri – 26 ottobre 2007 – Con la seguente motivazione: In nome del vincolo che unisce il Reggimento Corazzieri alla città, unica d’Italia ad aver visto per due volte il Presidente della Repubblica scortato dall’intero Reggimento a cavallo. Un onore che per Trieste rappresenta l’espressione simbolica di un vero sentimento di appartenenza alla Patria.
  • Antoine Bernheim – 7 dicembre 2007 – Con la seguente motivazione: In nome della capacità manageriale con la quale ha condotto come Presidente l’azione di rilancio delle Assicurazioni Generali, società che dal 1831 rappresenta l’orgoglio imprenditoriale di Trieste.
  • Ottavio Missoni – 22 febbraio 2008 – Con la seguente motivazione: In nome dell’alto merito dei risultati raggiunti nel settore della moda, affermando un marchio in tutto il mondo, sinonimo di stile, eleganza e fantasia. Ma soprattutto, in considerazione di una vita segnata anche dall’esperienza dell’esodo dalla nativa Dalmazia, che ha forgiato un uomo vincente dapprima nel mondo dello sport e poi in quello dell’impresa.
  • Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana – 26 ottobre 2008 – Con la seguente motivazione: In nome dell’opera di assistenza volontaria prestata, con sacrificio e professionalità, ai nostri soldati impegnati a servire la Patria. In particolare, si vuole ricordare l’alto valore simbolico del primo impiego delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa nella Prima Guerra Mondiale, quando in condizioni estreme si distinsero per il coraggio e l’umanità che ancor oggi dimostrano in quelli scenari dove il nostro Esercito è chiamato a difendere la pace e la democrazia. 
  • 7° Reggimento Bersaglieri e 11° Reggimento Bersaglieri – 3 novembre 2008 – Con la seguente motivazione: In nome dell’alto valore storico di quella giornata del 3 novembre del 1918, in cui il 7° e 11° Reggimento dei Bersaglieri sbarcarono al molo Audace per issare il tricolore nell’italiana Trieste, abbracciati da tutta la città. A novant’anni da quella data ricordiamo con riconoscenza quei ragazzi, e con loro anche quei fanti piumati che sacrificarono la loro vita per riportare la Patria sotto il colle di San Giusto.

Civiche Benemerenze
  • 2^ Compagnia Guardia di Finanza – 20 giugno 2003 – Con la seguente motivazione: Per l’impegno profuso nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti, dando prova di eccezionale efficacia investigativa.
  • arch. Carlo Sciarrelli – 1° ottobre 2003 – Con la seguente motivazione: Per aver contribuito con la sua opera a diffondere in tutto il mondo il valore e il nome della città di Trieste e la sua tradizione per lo yachting. Le sue creazioni hanno avvicinato la progettazione dell’architettura navale alle soglie dell’arte.
  • Istituto Sacro Cuore – 27 maggio 2004 – Con la seguente motivazione: Per avere contribuito alla formazione integrale della persona con particolare riguardo all’aspetto umano, culturale e spirituale nel momento formativo scolastico ed educativo-sociale, proseguendo con dedizione nell’opera intrapresa dalle Suore Clarisse Francescane Missionarie del SS. Sacramento, fondatrice, nel lontano 1904, dell’Istituto del Sacro Cuore, a servizio della comunità triestina.
  • Giordano Cottur – 21 maggio 2004 – Con la seguente motivazione: Per aver illustrato la Città nello Sport e nella vita testimoniando incrollabile amore per Trieste e l’Italia.
  • cav. Rodolfo Crasso – 30 luglio 2004 – Con la seguente motivazione: Per aver vissuto intensamente lo sport trasmettendone i valori al prossimo con entusiasmo ed abnegazione.
  • Giorgio Forattini - 12 novembre 2004 – Con la seguente motivazione: Per la sua opera di vignettista con la quale, dimostrando una profonda e attenta conoscenza storica, ha reso una risonanza nazionale ai temi riguardanti Trieste e lo storico esodo dall’Istria, contribuendo a farli uscire dal silenzio che li aveva caratterizzati per molti anni.
  • Renato Balestra – 6 maggio 2005 – Con la seguente motivazione: Percorrendo una lunga e brillante carriera di stilista ricca di successi internazionali e di splendide collezioni ha mantenuto sempre stretti rapporti con la sua città d’origine sottolineando spesso i profondi legami con Trieste valorizzandone l’immagine e le tradizioni in interviste e pubblicazioni.
  • prof. Sabino Scardi – 13 ottobre 2005 – Con la seguente motivazione: Per aver profuso energia e professionalità al servizio del malato studiando il suo cuore e aiutandolo a migliorare la qualità della vita.
  • Don Mario Vatta – 28 settembre 2007 – Con la seguente motivazione: In nome dell’impegno sociale svolto a favore del prossimo attraverso l’opera della Comunità di San Martino al Campo, che dal 1970 accoglie e assiste che ha bisogno d’aiuto. Da allora, grazie a questa realtà, tante persone hanno ritrovato la gioia e la serenità di vivere in armonia con se stessi e con gli altri.
  • S.O.G.I.T. Croce di San Giovanni – I Giovanniti – 29 settembre 2007 – Con la seguente motivazione: In nome dell’opera di volontariato prestata dal 1977 con passione e professionalità, soccorrendo e assistendo il prossimo anche in gravi situazioni di pericolo.
  • Giorgio Irneri – 25 gennaio 2008 – Con la seguente motivazione: In nome dell’alto valore della capacità imprenditoriale dimostrata nello sviluppare una delle più importanti società assicurative d’Italia. Un risultato frutto di passione, competenza e sacrificio, che ha contribuito nella seconda metà del ‘900 a rilanciare l’economia di Trieste negli scenari internazionali. 
  • Mons. Eugenio Ravignani – 23 aprile 2008 – Con la seguente motivazione: In nome dell’alto valore morale e spirituale del messaggio portato in questi anni alla comunità triestina.
  • dott.ssa Fulvia Costantinides – 27 febbraio 2009 – Con la seguente motivazione: In nome dell’instancabile opera a favore di Trieste, ingentilita dalla sua simpatica caparbietà. Un impegno che ha consentito al Comune di annoverare un patrimonio artistico di opere e beni che ha arricchito l’offerta culturale della città.
  • Dario Samer – 4 marzo 2009 – Con la seguente motivazione: In nome dell’autentica passione per il lavoro che ha portato la Samer & Co. Shipping ad imporsi come una delle aziende triestine il cui successo imprenditoriale onora e arricchisce l’economia della nostra città.
  • Lelio Luttazzi – 27 aprile 2009 – Con la seguente motivazione: In nome del suo grande e raffinato talento musicale, della sua carica umana e del suo amore per Trieste, quell’amore che lo ha riportato nella nostra città dopo una vita segnata da un continuo successo che lo ha reso celebre e stimato da generazioni di italiani.
  • prof. Claudio Magris – 7 novembre 2009 – Con la seguente motivazione: In nome dell’alto valore culturale della sua opera letteraria e saggistica, il cui livello internazionale ha contribuito a diffondere e consolidare l’immagine di Trieste quale crocevia della nuova Europa.
  • prof.ssa Margherita Hack – 4 febbraio 2011 – Con la seguente motivazione: Per l’alto valore scientifico del suo impegno nella ricerca e nello studio dell’astrofisica, che ha nobilitato il ruolo della città di Trieste nel panorama accademico internazionale.
  • Maestro Riccardo Muti – 21 maggio 2011 – Con la seguente motivazione: In nome della riconoscenza e dell’amicizia che legano Trieste ad un grande uomo di cultura, protagonista con il suo prestigioso talento di un evento di pace destinato a segnare la storia e il futuro della città.
  • Società Velica di Barcola e Grignano – 30 settembre 2011 – Con la seguente motivazione: Per aver dato risalto alla città di Trieste grazie alla “Barcolana” e all’infaticabile impegno dello storico Presidente, Fulvio Molinari, che contribuì a trasformarla da regata locale a evento internazionale. 
  • prof. Fulvio Camerini – 11 ottobre 2012 – Con la seguente motivazione: Per il costante e intenso impegno, unito a una profondissima umanità, profuso nella lunga e brillante carriera professionale e politica, sempre al servizio della città di Trieste.
  • comm. Primo Rovis – 8 novembre 2012 – Con la seguente motivazione: Per le grandi capacità imprenditoriali, costantemente unite a un’instancabile attività benefica a favore della popolazione di Trieste, città che l’accolse in un momento difficile e verso la quale ha sempre dimostrato concretamente la propria gratitudine. 
 

 

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