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La storia del gatto irakeno Kunkush-Dias e della sua famiglia di rifugiati

 Alla faccia di tutti i vertici mondiali per mettersi d'accordo su come accogliere i rifugiati. Questa è una storia vera e meravigliosa di gente semplice che ha accolto un micio smarrito, Kunkush, portato da una famiglia irakena su un barcone e si è data da fare, ognuno come poteva. La storia può sembrare incredibile tanto quanto sono state le persone attente e sensibili a farla "approdare" con un lieto fine.

E' la storia di una famiglia di rifugiati che aveva attraversato come tante la Turchia a piedi e poi si era imbarcata portandosi appresso anche il gatto,un micio bianco bianco... ma al momento dello sbarco in Grecia, novembre del 2015, con i vestiti ancora bagnati addosso (e vi lascio immaginare i momenti drammatici) sono stati visti chiamare il gatto disperatamente e una signora poco tempo dopo si è ricordata di quella famiglia e avendolo ritrovato, affamato, ha cercato i proprietari ormai ripartiti.

E' stato dunque portato dapprima da un veterinario, Edward, nel villaggio di pescatori di Skala Sykmanenia, che lo ha accudito vaccinato e confermato che aveva circa 3 anni. In paese trova Ignazio, anche lui rifugiato dalla Turchia, anche lui sbarcato in mare e dal cuore generoso e amante, dei mici che si prende cura di lui per qualche giorno. La famiglia intanto prosegue, senza di lui, il suo difficilissimo viaggio attraverso l'Europa.

Era stata creata una pagina su Facebook dove non sapendo come si chiamasse il gatto, era stato rinominato Dias (Zeus in greco): Reunite Dias 

"Ciao! Grazie per aver dedicato tempo ad ascoltare la mia storia. Mi chiamo Dias qui. La mia famiglia ed io siamo di Mosul, in Iraq, ci siamo separati quando siamo sbarcati sulla costa nord di Lesbo verso Skala Sikaminia. Ho avuto paura e sono scappato via dalla barca. Ho iniziato a perdere la mia famiglia così sono tornato una settimana più tardi per provare a cercarla. Purtroppo sono andati via con il campo profughi e mi hanno lasciato alle spalle. Si prega di condividere la mia storia e aiutarmi a riunirmi con la mia famiglia! Se avete qualsiasi informazione, vi preghiamo di inviarci un messaggio o e-mail a [email protected]."

Si trova finalmente l'adozione definitiva a Berlino ma bisognava farlo partire:"Amy, una volontaria, sta prendendosi cura di Dias e finanziare il suo viaggio. Ha comprato il biglietto da 600 Euro da Lesbo, in Grecia a Berlino, Germania. Il vostro denaro sarà utilizzato per il suo biglietto, le bollette del veterinario (circa 100 euro) e il resto saranno utilizzati da parte sua chi si prenderà cura di lui. Ci piacerebbe avere i fondi il più presto possibile per aiutare Amy e la madre adottiva. Qualsiasi importo che si può donare sarebbe estremamente utile. Noi vi ringraziamo per il tempo e ci piacerebbe che voi per contribuiste a diffondere la sua storia! Speriamo di riunire una famiglia". 

Grazie ai social media alla pagina Facebook ReuniteDias, alla pagina GoFundMe sono stati raccolti fondi e distribuiti volantini con 5000 fan sostenitori.
Sono riusciti a rintracciare la sua famiglia, originaria di Mosul, in Iraq, in Norvegia, il giorno di San Valentino. La notizia fa il giro del mondo e su quelle pagine c'è una colonna di ringraziamenti a tutte le persone che hanno riunito il micio alla famiglia in Norvegia.

Grazie lo dico anche io al mondo della Rete. Non mi è sembrato vero poter condividere una così buona notizia.
Doriana Goracci
https://www.youtube.com/watch?v=05K-YUezBKA



riferimenti: http://metro.co.uk/2016/02/19/this-refugee-cat-has-flown-2000-miles-to-be-reunited-with-his-iraqi-family-in-norway-5705451/

 

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