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La resa al buio

"Non ho problemi con il mondo, solo con voi che comandate”. 

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Mano nella mano con la mamma, un uomo accovacciato, gente in attesa, donne che protestano, la fila per imbarcarsi e poi finalmente in alto mare. Questa la vita che scorre a un palmo dal naso di un terzo della popolazione mondiale. Quella mano che misura la distanza dal reale potrebbe iniziare a muoversi e articolarsi con le dita per fare marameo alla vita.

Oppure, una pernacchia per quelle miserande esistenze che i media ci propinano quotidianamente rovinandoci l'appetito. E di questi rumoracci, di questi peti vocali, la rete, il web sono stracolmi. In questo movimento di tastini con le lettere dell'alfabeto stampate, sopra ci si sta affollando in un unico spazio mentale. Sotto gli occhi sì, non della mente per alcuni, scorrono i fatti dei 900 disperati morti annegati nel Mediterraneo. La merda degli umani puzza nei social attraverso post come “Questa estate non mangerò pesce!”; “Novecento morti: troppo bello per essere vero!”; "Cazzo finalmente qualcuno muoreeee!!!", scrive Stefano su facebook; poi Rocky con "Affondasse tutta l'Africa"; Daniele aggiunge "Dai, se non sono 700 mi va bene anche 699"; Gaetano gioisce così "Godoooooo, devono affogare tutti questi invasori"; Silvia si rammarica "Peccato così pochi"; Franco è pragmatico "700 parassiti in meno da mantenere, affondasse anche il Parlamento con tutto il governo avremmo fatto bingo" (Il Messaggero.it, 19 aprile 2015).

Adesso, chiediamo al nostro grafico di posizionare e mettere bene in evidenza una foto che, quasi simile alla precedente, proverà a indicare delle significative differenze di posa. Mano nella mano con la mamma, un uomo accovacciato, gente in attesa, donne che protestano, la fila per imbarcarsi e poi finalmente in alto mare. Questa la vita che scorre a un palmo dal naso dei due terzi della popolazione mondiale.

Un politico illuminato si preoccupa giustamente della pulizia tecnica della cittadina di provincia che amministra: “Visto che li dobbiamo pagare” spiega un sindaco a proposito dei profughi “fargli provvedere alla pulizia del lungofiume è sempre meglio di restare in piazza a bighellonare: in questo modo si renderebbero utili alla collettività che li sta ospitando” (un primo cittadino). Purtroppo, il nostro grafico non potrà essere d'aiuto a chi con la memoria sta già scorrendo la strofa di Jannacci dopo le dichiarazioni del sindaco.

“C’hai problemi?”, problemi secolari popolari nei quartieri. In ogni scala e su scala nazionale, ma per gli inglesi, italiani o albanesi è uguale. Problemi di pensioni rimosse, di debiti e storie, finite le scorte. Crollate le borse, aperte le porte, la fame che arriva da chi non la conosce. Non ho problemi con il mondo, solo con voi che comandate” (Desolato, Jannacci). La desolazione che attraversa la storia umana è una secrezione cerebrale inespugnabile. La resa al buio. “Il fatalismo è indispensabile nella scienza storica per spiegare certi avvenimenti privi di senso; dei quali, cioè, non comprendiamo la ragionevolezza” (Guerra e pace, Lev Tolstoj).

Profugo

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