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La pantomima Berlusconi – Fini ed il 25 aprile

Perchè la litigata tra Fini e Berlusconi rappresenta un trappolone per la sinistra e perchè ieri sono stata orgogliosa di aver partecipato a Roma alla cacciata della Polverini da Porta San Paolo in occasione del 25 aprile...

La maggior parte del significato evocativo ed emotivo di quanto successo all’Auditorium di Roma è fissato dai gesti, dalla mimica. Mi riferisco ai tantissimi gesti che accompagnavano i discorsi dei due litiganti, ed in particolare ai gesti senza voce, alla mimica facciale, al ditino posto sotto il naso del capo, alla mano che oscilla nel significato di “vuoi cacciarci?”: una specie di lesa maestà corporale, in effetti senza precedenti da quelle strane parti.

Detto ciò per quanto mi riguarda potremmo finire qui.

Mi spiego.

Non mi frega nulla di Fini e la sua lotta per il potere: trovo che le mosse di questi giorni possano interessare solo ad una sinistra modesta, subalterna ed inciuciosa. Una sinistra pronta a rivendersi l’anima ormai persa da tempo in cambio di un eventuale, molto improbabile, governicchio tecnico che ci riporterebbe a riprendere schiaffi alle prossime elezioni.

Che l’ex fascista si cuocia nel proprio brodo di coltura senza ricevere stampelle di salvataggio che non merita.

Se è vero lo scenario dipinto da Cavallo Pazzo, neanche noi meritiamo di morire con a capo dell’opposizione Gianfranco Fini, di cui, quindi, non intendo parlare più.

E già perché questo è ciò che accade se va in porto il vecchio trucco di Berlusconi, quello di essere lui a rappresentare, inglobare, gestire il governo e l’ opposizione: tutto fatto in casa, tutto dentro la destra.

Vi ricordate il presidente operaio, imprenditore, medico, infermiere, paziente, industriale e scenziato, fascista e partigiano (nella foto ad Onna lo scorso anno per la prima volta partecipò alle commemorazioni del 25 aprile)?

Un po’ come le sue televisioni, che presentano, in un contesto di ignoranza e qualunquismo becero, un certo finto ecumenismo: molte punte di destra insieme a poche reclamizzate punte di finta avanguardia o inchiesta sinistrese (Striscia la noitizia, Le Iene).

Si tratta in realtà di gente perfettamente in linea col falso ecumenismo del padrone, gente che ogni tanto porta avanti l’opposizione graziosa di sua maestà con finte inchieste e pezzi giornalistici del tutto innocui e mai, neanche una volta, su temi delicati e sensibili per il capo.

Gente, per capirci, che ridicolizza tutto il mondo politico tranne il capo, al massimo travestendolo con un mantello nero e “colpendolo” con battute complici e bonarie.

Inchieste invece che quando si dedicano all’opposizione mettono talvolta profondamente in ridicolo le posizioni politiche e spesso la stessa persona fisica: immaginabile il messaggio subliminale e chi ne esca veramente con le ossa rotte…

Tenuto conto che il rapporto politico che tiene in piedi la destra è di tipo personale – carismatico tra S.B. e popolo delle libertà, ecco che si capisce perfettamente il ruolo avuto dalle sue televisioni nel costruire quel tipo di carisma.

E siccome non si può negare che S.B. sia un libro aperto e palesi sempre le proprie intenzioni, io dico di starne fuori.

Perché, vera o falsa che sia la tensione politica attuale nel centrodestra (propendo per l’ipotesi che sia vera, ma ciò non cambia il mio assunto), ritengo che alla lunga il giochino messo in atto abbia la regia di chi intende porre in essere l’operazione ecumenica ed omnicomprensiva di cui sopra.

Stiamo lontani da queste cose, abbiamo già molte rogne da grattarci per conto nostro e partecipando anche dall’esterno ad operazioni come queste (mi riferisco a supposti accordicchi istituzionali e governi del presidente) abbiamo solo da perderci: non è un caso che in questi giorni taluni dalle parti del PD dalemiano sentano odore di fregatura e pertanto ci sia una certa eccitazione nel leader maximo che non vede l’ora di cimentarsi in una nuova valorosa sconfitta inciucista, qualcosa che evidenzi il suo immenso valore tattico e strategico, per intenderci quello già visto ai tempi della bicamerale…

Mi sembra strano che persone come cavallo pazzo che hanno sempre messo in guardia da certo dalemismo non sentono la puzza di fregatura che va in giro da qualche giorno…

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