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La mutazione dei partiti e la nuova geopolitica col M5S

Si è compiuta la mutazione genetica e geografica delle aree politiche, che ribadiamo ormai è la seguente:

- Vecchia destra da operetta di quart’ordine (ex area Pdl);

- Nuovo centro destra dei parvenu (ex area Pd);

- il Movimento del Popolo (M5S).

Ma non ditelo ai politici, ai giornalisti, ai politologi e ai tuttologi, perché loro viaggiano ancora con le vecchie categorie.

 

Sembrerebbe impossibile, ma non lo è: la geografia politica nel tempo è mutata, ma non l’hanno capito neppure gli artefici di questa mutazione convinti, come sono (forse) – ma se lo sono lo sono in malafede – di perseguire le lotte di sempre. Partiamo con quello che si ritiene a tuttora essere il centrodestra:

Il Pdl e i suoi satelliti (tutti quanti gli ex An, etc) – un po’ perché ha abbandonato parte del suo elettorato nel momento del bisogno, dimostrando chiaramente che la gente comune (i lavoratori al minimo di stipendio e gli ex lavoratori al minimo della pensione) gli interessava solo per far numero e voti, un po’ a causa delle vicende del suo leader naturale, un po’ perché zeppa di personaggi discutibili e pittoreschi – ormai si può ben definire soltanto una vecchia destra da operetta di quart’ordine buona solo per gente avulsa dai problemi quotidiani e principalmente affacendata nella ricerca di canali tv che programmano giochi, concorsi a premi, grandi fratelli ed isole dei famosi vari.

Il centrosinistra:


Il Pd e i suoi satelliti, sindacati compresi (ai quali si è aggiunto anche il Sel in occasione delle ultime elezioni politiche), ha invece ormai abbandonato da anni, insieme al nome Pci, anche la vocazione proletaria e si è imborghesito vergognosamente, tanto da – oltre a mantenere privilegi ad alcune classi di lavoratori ad esso vicine – fare politiche di centro destra per manifestare la sua “responsabilità” perché a quanto pare fare politiche di sinistra probabilmente adesso è ritenuta cosa disdicevole e irresponsabile, tanto che partitini degni di tutto rispetto per la loro ideologia come Pcl (Partito Comunista dei lavoratoti) sono relegati in quanto a risultati elettorali a li velli da prefissi telefonici. Quindi il vecchio centro sinistra, adesso, è il nuovo centro destra dei parvenu.

E le classi meno abbienti e più inermi a chi si debbono rivolgere?

Negli ultimi anni un movimento è andato piano piano a riempire il vuoto lasciato dalla sinistra e anche quello lasciato dal centro destra intento a risolvere solo i propri interessi privati e di classe: un certo Movimento Cinque Stelle (M5S), ideato da un bravo personaggio del mondo prima, della televisione poi, esclusivamente teatrale a causa della sua “pericolosità politica” ad essere mostrato al pubblico televisivo.

Ebbene questo movimento adesso è esploso nell’opinione pubblica, giustamente, raccogliendo i frutti che i vecchi partiti dei vecchi cdx e csx hanno lasciato sul terreno per egoismo di casta, di classe, di corporazione e individuale. Così il M5S è diventato il Movimento del Popolo.

 

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