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La magia di Javier Girotto e i ritmi della Saint Louis Big Band incantano il Tolfa Jazz Festival 2011

 

Sabato, 16 luglio, sulle colline dei Monti della Tolfa, a circa mezzora a nord della capitale, in una serata molto fresca, ci ha pensato Javier Girotto, accompagnato da una scatenata Saint Louis Big Band, a riscaldare il pubblico del Tolfa Jazz Festival 2011.

Il repertorio proposto dal grande mussicista, argentino di nascita e filosofia di vita, ma italiano a tutti gli effetti, era tratto prevalentemente dalle sue composizioni contenute nel disco "Argentina: escenas en big band", arrangiamenti di Luigi Giannatempo, che nel 2006 era stato registrato con Parco della Musica Jazz Orchestra.

In questa performance si è esibita l'orchestra jazz, Saint Louis Big Band, giovane ma ad alta energia ed entusiasmo, che ha costituito la novità della serata, fornendo ritmi straordinari alle note composizioni di Javier. Sotto la direzione di Antonio Solimene questi giovani, tutti bravissimi, con un riconoscimento particolare alla chitarra di Enrico Olivanti, hanno catturato l'attenzione del pubblico, inchiodandolo sulle sedie oltre la mezzanotte.

Aprendo la serata con un pezzo classico come Escenas Argentinas, e proseguendo poi con La poesia e gli altri brani, Javier Girotto ha dato l'anima nell'esprimere i ritmi del tango e i contenuti profondi delle sue composizioni: la sua professionalità e la capacità di esaltare le capacità dei giovani sono proverbiali.

Javier ha voluto commentare il brano El Malòn dedicato agli indigeni non solo della Patagonia, annientati e depredati delle loro terre, rendendo il giusto tributo a tutti quei popoli che hanno finito per soccombere alle potenze e prepotenze degli invasori, in tutte le epoche storiche.

Ora, speriamo tutti che la musica di Javier possa contribuire a rendere più ascoltate le cause di quella umanità troppo spesso dimenticata e sottomessa agi interessi economici di un mondo senza scrupoli.

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