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La lettrice bugiarda

 
Dopo Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini e Figlia del silenzio di Edwards Kim, esce oggi in Italia, pubblicato da Garzanti, ancora un caso letterario nato dal passaparola: si tratta di La lettrice bugiarda dell’americana Brunonia Barry, che da opera prima senza editore è diventato miracolo editoriale nel giro pochissimi mesi. Il 1 settembre 2007 è uscita la prima edizione pubblicata autonomamente dall’autrice e le copie messe in vendita si sono esaurite nel giro di due settimane; alla fine dello stesso mese di settembre tutte le più grandi agenzie letterarie americane avevano gli occhi puntati sul romanzo e sono stati venduti i diritti cinematografici. A metà ottobre nel 2007, alla fiera di Francoforte, i diritti per la pubblicazione del libro sono stati messi all’asta e venduti per due milioni e mezzo di dollari alla William Morrow. Il 29 luglio 2008 è uscita in America la prima tiratura di 200.000 copie. Da quel momento per il romanzo è stata un’ascesa continua alla quale ha contribuito il passaparola della rete.

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Gli elementi che emergono con forza da La lettrice bugiarda sono molteplici: dalla protagonista, una donna fragile che nasconde un drammatico segreto ma che riesce a trovare la sua via per la ribellione, a Salem , la città tragicamente conosciuta per la caccia alle streghe; dal fondamentalismo come male dal quale salvaguardarsi, alla violenza sulle donne; dal dualismo presente in ogni aspetto della vita al pizzo che con i suoi spazi vuoti e pieni diventa metafora dell’esistenza.
 
 
Tante sono le storie ed i filoni che si intrecciano nel romanzo e alla domanda se esiste o se è esistito un nocciolo centrale intorno al quale il tutto si è sviluppato, Brunonia Barry così risponde in un’intervista di Marilia Piccone: “ L’idea centrale è che devi andare indietro per poter andare avanti. Come nel pizzo, devi risalire il corso dei fili e trovare il punto di partenza, il nodo centrale che rappresenta la verità universale di chi tu sei quando ti spogli di tutte le apparenze.”
(Da “Intervista a Brunonia Barry sul suo primo romanzo, La lettrice bugiarda di Marilia Piccone)
 
 
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Incipit :
"La lettrice deve fissare il pizzo finché lo schema non si confonde e il volto dell’interrogante non scompare completamente dietro quel velo. Quando gli occhi cominceranno a lacrimare e la pazienza si sarà ormai esaurita, apparirà una fugace visione di qualcosa che si distingue a stento. In quel momento comincerà a formarsi un’immagine … nello spazio fra ciò che è reale e ciò che è solo immaginato.
Dalla “Guida delle lettrice di pizzo”
   1.
 
Il mio nome è Towner Whitney. No, non è esatto. Il mio vero nome di battesimo è Sophya. Non dovete credermi. Mento continuamente. Sono pazza…. E questo è vero. Mio fratello minore, Beezer, più gentile di me, dice che la mia è una pazzia genetica. “Siamo pazzi da cinque generazioni”, afferma, come se fosse un distintivo da portare con orgoglio, sebbene ammetta che io potrei aver alzato il livello della nostra pazzia. "
 
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Note sull’autrice: Brunonia Barry, nata e cresciuta nel Massachusetts, ha studiato letteratura e scrittura creativa ed è tra i fondatori della Portland Stage Company, la più grande compagnia teatrale del New England. Il suo amore per il teatro l’ha portata a Chicago, dove si è occupata di importanti campagne promozionali e ha scritto diverse commedie di successo. Oggi vive a Salem, Massachusetts, con suo marito e Byzantium, il loro amato golden retriever. Insieme stanno restaurando una casa storica di Salem.
 (da http://www.garzantilibri.it/default.php?page=visu_libro&a...)

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