• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > La frutta va in guerra

La frutta va in guerra

Dicono che la guerra in Ucraina spinga al +51% i costi di produzione della frutta italiana...già. I Beatles cantavano Lascia che ti accompagni, sto andando proprio ai Campi di Fragole niente è reale, non c'è niente per cui stare in attesa Campi di Fragole per sempre Strawberry Fields Forever

Ieri sono andata in due grandi supermercati del viterbese, uno dei due è con i prezzi bassi bassi e ho visto la merce esposta (e comprata) nel settore della frutta. La stagione è allettante in questo momento per la venuta sui banchi di ciliege, albicocche, nespole, fragole, meloncini e la quasi totalità, a parte i prezzi andati alle stelle, è che questi bei frutti vengono dalla Spagna con variazione addirittura di Paesi lontanissimi come il Cile l'Argentina il Sud Africa... E non è che nelle botteghe o nei negozi di città o paese, la storia vari...
 
Le importazioni negli ultimi dieci anni dicono che siano aumentate del 30% e noi esportiamo tantissimo. Mi chiedo dopo tutte le raccomandazioni di km.0, dopo tutti i rialzi del trasporto via terra mare aereo, causa guerra, vorrei capire perchè nel nostro Paese che peraltro in questi tempi soffre di caldo e sole più del previsto, a noi ci si offra frutta spagnola, peraltro insapore e senza profumo. Perché? chi impone di fatto sul Mercato questo primeggiare di primizie peraltro tutte da vedere come crescono? La stessa storia, che incontro ogni mese, è a Marsiglia, sud della Francia, Provenza...
JPEG - 54.2 Kb
Frutta Adani, poster d’epoca
La frutta italiana che ho trovato presente sono le mele e le arance, non so quando prese dagli alberi e non parlo di quella bio, che quello è un settore riservato a chi è ricco.
Inoltre apprendo con un salto veloce sul web: "La Spagna utilizza pesticidi, vietati in Italia e nella maggior parte dei paesi dell’Unione Europea, come la Etossichina....
 
La maggior parte delle fragole proviene dalla Spagna, vengono prodotte infatti soprattutto nella regione intorno a Huelva, in Andalusia, una zona dove un tempo c’erano enormi pinete ma che oggi si presenta invece come un’immensa distesa di piantagioni di fragole che occupano oltre 5.300 ettari.Coltivazioni intensive e che, oltre tutto, vengono fatte proprio in una delle regioni più aride della Spagna, il che è abbastanza assurdo soprattutto se considerate che, in media, per produrre un chilo di fragole c’è bisogno di circa 280 litri di acqua. Nel sud della Spagna, invece, l’acqua scarseggia e dato che il fabbisogno idrico per l’irrigazione delle piantagioni di fragole è particolarmente elevato, è necessario scavare pozzi sempre più profondi, molti dei quali solo illegali. Secondo le stime del WWF , i campi di fragole sono irrigati da 1.000 pozzi illegali. "
 
JPEG - 10.5 Kb
Kane Tanaka
La signora giapponese Kane Tanaka aveva 119 anni il 2 gennaio 2022 ed è volata via il 19 aprile scorso.Dicono che il segreto della sua longevità fosse la sua dieta, composta prevalentemente da riso, pesce e zuppa, oltre che da un elevato consumo di acqua, ma che amasse anche i dolci e il caffè... però il suo segreto era quello di cercare sempre di dormire serenamente.
 
Che dirvi? Dormiamoci su e chiudiamo gli occhi quando mangiamo, sognando la frutta che rubavamo dagli alberi e per la strada quando eravamo bambini...io lo faccio ancora oggi, almeno con le more,i caki, le nespole... a parte le fragoline che mi nascono in terrazza. Non ho pretese di vivere così a lungo ma spero per i miei nipotini, nati lo scorso anno, che abbiano un futuro meno in guerra.
 
Potrei continuare ma poi vi annoio.
p.s. di fragole e sangue e migranti ne ho scritto un anno fa e tale Paolo, su questo sito commentò con questa riga alla fine : "Potenza del danaro, dané, svanziche, petunie, talleri, rubli ecc...."
 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità