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 Home page > Tribuna Libera > La fine di una carriera politica

La fine di una carriera politica

Sono solo sensazioni, ma il bacio in Parlamento, ostentato e televisivo, della Mussolini al gaglioffo Casentino (sottratto alle patrie galere da un voto parlamentare che ha negato l’autorizzazione all’arresto), mi è sembrato un bacio della morte, simbolo della fine di un’epoca, come i ragazzini soldati di Salò che venivano incoraggiati dal duce per una immancabile vittoria.

La stessa sensazione l’ho avuta, non per immagine ma dalla notizia che il giovane sindaco di Firenze Matteo Renzi, capofila dei rottamotori dei vecchi politicanti del PD, si era recato ad Arcore, alla corte del “Caimano”, senza tenere in alcun conto l’inopportunità del gesto (prima di un voto di fiducia) e dando la sensazione che il PD ormai si muove non su di una linea politica condivisa, ma sulle iniziative private di personaggi e fondazioni.

Un vero regalo al “Caimano”, che sguazza nell’immagine giovanilista, dalle sue concubine agli interlocutori politici, per continuare ad imbrogliare gli italiani, visto che tutta la sua vita è documentata dall’intreccio tra affari e politica, che è la categoria comportamentale più vecchia del mondo. Spero che questi giovani virgulti della politica, Renzi, Mussolini, paghino duramente la loro impazienza di protagonismo, e spero che i loro calcoli di avere visibilità siano considerati osceni, e si pensi ad una nuova politica, non per anagrafe, non per presenza scenica, ma valutata dai risultati del duro lavoro di amministratore, fatto con onestà, capacità, serietà. Rottamiamo i rottamatori! 

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.126) 10 dicembre 2010 15:11

    Sul bacio della Mussolini a Cosentino non mi pronuncio più di tanto . E’ un bacio tra campani .

    Renzi invece ha messo finalmente a nudo il coglioncello che è . E’ un giovanotto di belle speranze , la cui vita probabilmente e’ scivolata via liscia come l’olio e che ha bruciato le tappe grazie alla sua lingua affilata e dirompente . Ascoltandolo trai sempre l’impressione che lui ne sappia una più del diavolo . 
    Messo a confronto con i babbioni del PD è da guerre stellari .Il trovarsi poi al centro dell’attenzione generale con la reputazione di "rottamatore " ,gli ha gasato completamente il cervello . 
    Sarei proprio curioso di vederlo con le mani in pasta ; quello che mi dispiace e’ che nessun fiorentino si faccia vivo su questo sito per descrivercelo un pò meglio e per farci capire se sotto sotto c’è anche qualcosa di buono .

    paolo
  • Di Gian Carlo Zanon (---.---.---.233) 10 dicembre 2010 18:59
    Gian Carlo Zanon

    Lascerei anch’io come Paolo, il perdere il bacio della ’signora’ di Napoli con il ’galantuomo’ di Napoli: degni una dell’altro.
    Renzi invece, come dice l’articolo ha toccato il fondo della dignità umana palesando la sua inconsistenza politica.
    Io sarei arrivato ad una conclusione: o Renzi è un totale imbecille che non capisce il simbolismo del potere politico e cosa sia il senso dei luoghi istituzionali, oppure tra un po’ di tempo lo troveremo fianco a fianco a Capezzone che in questo frangente si è levato in sua difesa. Le cose sono due o Renzi piace molto a Capezzone non propriamente dal punto di vista politico, o il sindaco di Firenze è già sul libro paga del Cavaliere che ad Arcore gli ha fatto da anfitrione. Vai a capire qual’è la verità.
    Scusate la leggerezza ma da questa sensazione di morte dell’etica politica vorrei uscire senza depressioni.

  • Di paolo (---.---.---.126) 11 dicembre 2010 14:39

    Tempi duri caro Gian Carlo . Il caposcuola dei cialtroni sembra avere prodotto i suoi effetti devastanti .

    Chi sono gli eroi politici del nostro tempo ? . Sono i logorroici , i ciurlatori , gli affabulanti e i cantastorie .
    Se Renzi è il nuovo che avanza , rimpiango i notabili democristiani legati a doppio filo con mafia e camorra . Erano dei mascalzoni ma avevano un rispetto formale delle istituzioni che questi non sanno manco cosa sia . 

    paolo 

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