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La decadenza di Berlusconi è record su Facebook e su Twitter

La decadenza di Berlusconi da senatore della Repubblica è stato, comunque la si pensi, un evento che rimarrà nella storia del nostro paese, ma è stato anche un evento che verrà ricordato perchè ha fatto registrare numeri da record su Facebook e su Twitter, secondo quanto riportano i dati raccolti da Blogmeter. 

Il voto dell’Assemblea di Palazzo Madama di mercoledì che ha decretato l’ineleggibilità del Cavaliere e la perdita dello status di parlamentare ha infiammato la politica negli ultimi mesi e ieri, come non mai, anche tutte le conversazioni su Twitter e su Facebook. La decisione del Senato della Repubblica di espellere il senatore Silvio Berlusconi è stata senza alcun dubbio la notizia della giornata in Italia anche sui Social Media.

E i dati raccolti da Blogmeter, società che analizza le conversazioni e le interazioni in rete, ne sono la conferma e ci danno la dimensione di questo evento che sarà ricordato a lungo anche per questo. Dalle ore 7 di mercoled' mattina fino alle ore 6 di ieri mattina, Blogmeter ha rilevato circa 250.000 citazioni sul tema sui due social network principali. Assolutamente un record!

Sopratutto se guardiamo questi dati in relazione agli ultimi eventi che hanno riguardato Berlusconi e come questi sono stati “visti” sui Social Media. Da ultimo, il famoso videomessaggio in seguito alla sentenza di condanna che non sfondò sui Social Media, oppure l’evento riguardante la #SentenzaMediaset che ebbe un picco di 1.163 tweets; e ancora la #propostashock quando annunciò di restiruire l’IMU in campagna elettorale, con un picco di 900 tweets e, infine, la partecipazione a gennaio di quest’anno a Servizio Pubblico.

Ma vediamo i dati di ieri.

Su Facebook sono stati circa 100.000 le citazioni di “Silvio Berlusconi”, una stima conservativa visto che molti profili personali sono privati, mentre su Twitter i cinguettii relativi all’argomento decadenza sono stati oltre 155.000 provenienti da 43.727 account

Il picco di 1.163 tweet al minuto si è avuto subito dopo le 17.42, all’annuncio della decisione del Senato. In quel momento una parte si è limitata a rilanciare i tweet delle fonti giornalistiche più autorevoli, un’altra a scrivere qualche parola di commento, soventemente venata di ironia.

La decadenza di Berlusconi è record su Facebook e su Twitter

Infatti il tweet più rilanciato della giornata è stato quello della community satirica Spinoza, che ha raccolto oltre 1.000 retweet:

Sarebbe stato meglio sconfiggere Berlusconi per via politica. È davvero un peccato che sia un delinquente. [@_edelman]

— Spinoza (@spinozait) 27 Novembre 2013

 

Non sorprende che i termini più utilizzati siano stati “Berlusconi”, usato 93.000 volte, e“decadenza” oltre 84.000, accompagnati da avverbi spesso di soddisfazione.

Secondo quanto riporta Blogmeter, l’argomento ha superato il volume di discussioni fatto registrare in precedenza dalla Fiducia al governo Letta (116.000 tweet in una giornata) e dalla Sentenza Mediaset (141.000 tweet in un giorno).

Cifre record per un evento di questo tipo, battuto solo, in termini di volumi, ma non di autori unici, dalla puntata di Servizio Pubblico con lo stesso Cavaliere in veste di protagonista. Ma in quella occasione la concentrazione mediatica era omogenea e non frammentata come quella di ieri.

E voi che ne pensate? Avete anche voi contribuito alle conversazioni circa la decadenza di Berlusconi? Qual è la vostra opinione? Raccontatecelo tra i commenti.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.70) 29 novembre 2013 18:20

    A prescindere >

    Per non subire l’onda mediatica serve esaminare i fatti tralasciando il nome dei protagonisti.

    Primo. Il Senato è stato chiamato ad esprimersi sulla “compatibilità” o meno con il ruolo di “rappresentante” della nazione di un soggetto condannato penalmente in via definitiva. Questo in base al dettato della Legge Severino varata col favore del 75% dell’Aula.
    Una Legge che ha come “presupposto” la condanna penale in quanto tale.
    Non può essere “ancorata” al principio di “irretroattività” della pena perché perderebbe efficacia. Se così fosse, visti i tempi della nostra giustizia, per diversi anni a venire potrebbero far parte del Parlamento soggetti condannati, dopo il dicembre del 2012, per uno o più gravi reati penali commessi prima di tale data.

    Secondo. Scopo di detta Legge è di concorrere ad evitare che il Parlamento sia “composto” da soggetti non in possesso dei requisiti (“onorabilità” in primis) che qualificano le cariche elettive. Da qui la “immediatezza” delle procedure applicative e la previsione di un “divieto” non inferiore alla normale durata di una legislatura.
    Qui sta la ragion d’essere di tale Legge.
    E questi sono i temi su cui porre l’attenzione e riflettere.

    Appendice. Una certa “personalizzazione” dei fatti mira a proiettare Riflessi e Riflessioni calibrate su quanti sono sensibili alla fascinazione

  • Di (---.---.---.252) 29 novembre 2013 21:58

    CHE NE DITE DEL FATTO CHE GIORGIO NAPOLITANO DAL TRONO DEL QUIRINALE CHE OCCUPA IN MODO A DIR POCO ANOMALO, IN VISTA DELLA VOTAZIONE AL SENATO SULL’INELEGGIBILITA’ DI SILVIO BERLUSCONI HA PREVENTIVAMENTE NOMINATO CINQUE SENATORI A VITA DI PROVATA FEDE SINISTROIDE?

    CHE NE DITE DEI RISULTATI DI QUESTI DUE ANNIDI GOVERNO DELLA SINISTRA? RECORD ASSOLUTO DI DISOCCUPAZIONE, FUGA DI AZIENDE, CITTADINI, CAPITALI ALL’ESTERO. CRISI EUROPEA? NOSSIGGNIORE. LA CRISI EUROPEA ESISTE INNEGABILMENTE MA ORA L’EUROPA NE STA USCENDO, L’ITALIA INVECE STA ACCELERANDO LA DISCESA NELLA CATASTROFE.
    NOI ABBIAMO UNA NOSTRA SPECIFICA CRISI, LA CRISI DEGLI OSTACOLI AL LAVORO E ALLA CRESCITA, LA CRISI DI UNA MAGISTRATURA GIUSTIZIALISTA QUANTO INETTA STRUMENTO EVERSIVO AL SOLDO DELLA SINISTRA.
    CESARE ZACCARIA

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