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La caduta degli Déi...

La caduta degli Déi...

“Il mondo è fatto a scale: c’è cho scende e c’è chi sale” recita un vecchio detto popolare. Oggi più che mai, il motto è di attualità. Nella Società dell’Immagine, dell’estremo Potere, del Denaro, delle Caste, si scende e si sale con la medesima velocità.

Accade. Può accadere a tutti. Persone comuni e personaggi pubblici.

La mannaia della Comunicazione a 360° poi, fa il resto. Decretando scalate di successo e ruzzoloni fallimentari.

Un’antica canzone romana ad un certo punto dice “La Società dei magnaccioniiii…” ma qui, siamo più nella Società delle Caste, dei Clan, delle Lobby: con un particolare del tutto nuovo. Di Casta, Clan e Lobby, si può anche fallire. Dipende da come ti muovi. Da cosa scegli di fare. Da come lo fai e da come lo dici. I Media nazionali sono pronti a santificare quanto a deminizzare.

E se un tempo il Potere politico ed economico erano basati su una Storia, un pregresso personale o familiare, e spesso non si coniugavano, oggi tutto è possibile ed anche il suo contrario. Ricchezza, Potere e Politica sono il diktat della nostra epoca.

Facile assurgere a Potere assoluto. Facile pro, scivolare e ruzzolare giù dall’Olimpo.

La popolazione che molti vedono come disconnessa, incapace di rendersi conto delle realtà, è in verità capace eccome di comprendere, riflettere e decidere. Una prima mossa falsa. Un’altra. Un’altra ancora… Ed ecco che persino chi di Potere si vanta d’essere il Vate, rischia di caracollare giù per la china, disperatamente cercando di aggrapparsi a qualche ramoscello troppo fragile per sostenerlo. 

Troppi fatti. Troppe chiacchere. Troppa propaganda. Troppo di tutto.


Il troppo stroppia” - altro detto popolare che non mente – e persino chi questo Troppo lo ha voluto con tutte le sue forze, ora vede chiaro e lampante come sia inefficace un continuo, sterile e monotono parlare di se stesso senza mai guardare oltre il proprio maso ed i propri affari.

Persino il fanatismo si fiacca di fronte ad un atteggiamento così egocentrico ed assoluto.

E così, si comincia a perdere punti. A trovare strade sbarrate. A dover pagare i conti in sospeso. A non esser più al di sopra di tutto e tutti. Perché questo tutto e tutti, attendono ancora che cotanto potere si ricordi che esiste qualcosa che si chiama “limite”. Ed un altro qualcosa che si chiama “coerenza”.

Gli Dèi dell’Olimpo, rimangono una figura astratta nella mente di ognuno. Esistono ancora oggi, perché se ne continua a parlare nei libri di Scuola. Esisteranno sempre, con le loro facce immaginate ma mai concretizzate oltre un concetto che trascende il pensiero.

Ma Uomini di carne ed ossa, che hanno creduto di poter giungere su di un Olimpo astratto e troppo distratto da cose altre rispetto a se stessi, ecco che crollano senza apparire consci del perché.

Inutile far nomi, cognomi e ricordare fatti.

Ognuno creda ciò che preferisce. Dia nomi e cognomi. Ricordi fatti e misfatti. Individui Lobby e Caste e Poteri.

Alla resa dei conti ognuno arriva. Prima o poi. Ma arriva. Ed è del tutto umano. Altro che Olimpo.

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