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La Woodstock dell’Onda


Daniele Silvestri ha concluso la serata dell’Onda alla Sapienza di Roma dicendo: “Quella di stasera è la prima boccata di ossigeno dopo tanto tempo, sono qui prima come genitore che come cantante”.

Una giovane studentessa con il bambino di pochi mesi in braccio che dorme: “Lui non poteva perdersi il primo concerto della sua vita, che parla del suo futuro”.

Un’Onda impetuosa ha organizzato la “Woodstock” della Sapienza, a Roma. Quindicimila studenti hanno pressato l’entrata, in ordine, versando ciascuno due euro alla cassa. Un popolo di giovani come mai si era visto all’Università, un concerto per ribadire l’autoriforma degli studenti e il consolidamento di un movimento che sta dando il filo da torcere al Governo e al suo proposito di tagliare i fondi per la ricerca e lo studio.

Musica come ribellione, come aggregazione politica, come affermazione di una presenza. Gli studenti romani proseguono e rinforzano l’Onda anomala.

Gli artisti presenti: Daniele Silvestri, Valerio Mastandrea, Elio Germano e Le Bestie Rare, Andrea Rivera, Simone Cristicchi, Tetes de Bois, Momo, Dario Vergassola, Ulderico Pesce, Remo Remotti, Riccardo Sinigallia, Enrico Capuano, Assalti Frontali, Pino Marino, Rocco Papaleo, Lillo & Greg, Tre Allegri Ragazzi Morti, Alessio Bonomo, Bobo Rondelli, Filippo Gatti, Roberto Angelini, Rino Gaetano Band & Marco Morandi, Piero Brega, Peppe Voltarelli, Marco Conidi.

Presentati, inoltre, alcuni contributi video di Ascanio Celestini - Antonio Rezza e Flavia Mastrella - Moni Ovadia.




Foto: fulvio lo cicero/fotocronaca.info









Commenti all'articolo

  • Di Fabio (---.---.---.211) 19 novembre 2008 14:21

    Bell’articolo. Io c’ero, è stato emozionante perché oltre al divertimento, alla bella musica e alla bella gente, alla satira di Rivera, oltre a tutto questo eravamo lì per un motivo comune, forti e solidali come non succedeva da molto tempo! W l’onda anomala. Fab

  • Di alride (---.---.---.166) 20 novembre 2008 12:31

    L’articolo mi piace perchè è animato da  un pensiero pulito. Deve essere stata una gran bella serata, di quelle che si ricordano. Ha ragione Lo Cicero quando dice che il movimento sta dando filo da torcere al Governo. Tale aspetto non deve essere trascurato, perché è come se l’Onda avesse eretto, spontaneamente, una barricata che ha inchiodato i politici a metà del loro percorso di distruzione del sistema universitario e della ricerca. A questo va aggiunto che dall’inizio della legislatura nessuno era riuscito ad imporre un serio stop all’andazzo autoritario che è sotto gli occhi di tutti, ad eccezione di quelli che non vogliono vedere o sono privi di consapevolezza. Opposizione parlamentare, sindacati, lavoratori non sono riusciti ad ottenere in così breve tempo l’attenzione del paese, senza dimenticare il contributo significativo che i ragazzi hanno ricevuto da una parte dei docenti e genitori. Tuttavia mi preme dire ai ragazzi, io non lo sono più almeno dal punto di vista anagrafico, di non innammorarsi della lotta fine a sé stessa, come avviene in tutte la rivoluzioni intellettuali. Questo è un rischio tipico delle dinamiche di gruppo che creano un legame forte tra i partecipanti, sulla base di valori condivisi, entusiasmi ed emozioni vibranti. In una società in cui i giovani si rifugiano nell’alcool, nel web e nei cellulari, vedi l’ultimo rapporto Eurispes-Telefono Azzurro, è come se l’Onda costituisse un immenso falò intorno al quale ritrovarsi e, perché no, riscaldarsi. Ma occorre restare su un piano di realtà, il movimento si dissolverà, come avvenuto per il ’68, lasciando ai partecipanti l’onore di essere stati protagonisti di un difficile momento storico e di una lotta meravigliosa per il diritto allo studio e ad un futuro, che al momento non esiste.

  • Di elvira (---.---.---.119) 20 novembre 2008 15:57

    Mi dispiace, ma ci sono varie imprecisioni nell’articolo. Segnalo le due più madornali. 1-Acanio Celestini non ha contribuito con un video, ma è riuscito ad essere presente, nonostante avesse due serate in Liguria, una il giorno prima ed una il giorno dopo il concerto. Uno sforzo che non da sottovalutare.
    2-Nonostante non fossero in programma, verso le due si sono esebiti, spontantemente, gli Afterhours, che nel pomeriggio erano a ROma, alla FNAC, per presentare la loro ultima uscita. Allo showcase uno dei ragazzi del pubblico ha chiesto alla band se fosse disposta a partecipare al concerto, e loro si sono mostrati molto disponibili, suonando con strumenti non loro, senza prove e senza soundcheck, e ad un’ora molto tarda. E anche questo non è da sottovalutare.
    secondo me l’articolista ha fatto un po’ un copia e incolla da qualche manifesto che era attaccato in giro per la città, senza in realtà erssere presente al concerto.....

    • Di Francesco Piccinini (---.---.---.56) 21 novembre 2008 00:18
      Francesco Piccinini

      Cara Elvira,
      l’errore è mio. Ho aggiunto i nomi prendendoli, come dici tu, da un manifesto affisso. Il trafiletto di Fulvio parava solo della manifestazione e ho pensato fosse importante aggiungere i personaggi intervenuti. Fulvio era lì con le sua macchina fotografica, come in molte altre occasioni, documentando la serata como lui da fare. Mi assumo la piena responsabilità dell’errore e mi scuso con i lettori avendo dato un’informazione sbagliata.
      Fare giornalismo partecipativo è anche questo migliorare le notizie che vengono date in giro. Se prendi altri quotidiani noterai che riportano la stessa scaletta che è su AgoraVox ma nessuno consente ai suoi lettori di commentare e migliorare la notizia.
      Scusandomi ancora per l’accaduto, porgo
      Distinti saluti
      Francesco Piccinini

  • Di fulvio lo cicero (---.---.---.231) 20 novembre 2008 18:15

    Elvira non può saperlo, ovviamente, ma non sono abituato a scrivere articoli con il copia e incolla. Ma ora lo sa. Le imprecisioni non sono mie. Faccio inoltre notare alla distratta lettrice che le foto pubblicate sono mie e che ancora non è stato inventata la fotografia a distanza. Infatti, è d’obbligo avvertire la cortese e ignara lettrice che, oggi come oggi, è possibile solo scattare immagini essendo concretamente di fronte al soggetto fotografato. Da ciò si arguisce che ero presente all’avvenimento. Credo sarebbe utile innestare l’intelletto prima di produrre commenti. Grazie comunque per la (dis)attenzione.

    Fulvio Lo Cicero
    Roma

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