La Spagna accorda la cittadinanza agli ebrei espulsi nel Medioevo
Sono 127mila gli stranieri di origine ebraico-sefardita che hanno richiesto e ottenuto la cittadinanza spagnola grazie all’offerta avanzata dal governo di Madrid, che portava come data di scadenza il 30 settembre. La maggior parte sono latinoamericani: i messicani guidano la classifica, con 20mila richieste, seguiti da venezuelani e colombiani.
di Agenzia DIRE
L’iniziativa di Madrid segue la pubblica ammissione di scuse che le autorità hanno presentato nel 2015 per la cacciata degli ebrei dalla Spagna nel 1492, allorché i cavalieri cristiani sconfissero i mori portando a termine la “Reconquista”. “Sefarad” era il nome con cui gli ebrei chiamavano la penisola iberica e per questo gli ebrei spagnoli vennero chiamati “sefarditi”.Nell’Andalusia arabo-islamica gli ebrei prosperavano grazie ai commerci e alle attività economiche che conducevano e convivevano fianco a fianco con i musulmani, contribuendo anche allo sviluppo della cultura e delle arti.
Ad oggi, si stima che nel mondo la diaspora sefardita conti due milioni di persone.
Casa de Sefarad, Cordoba (Foto di https://www.flickr.com/photos/55935...)
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