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La Provincia di Bergamo finanzia i Giovani Padani

Tempo di crisi ma non per tutti.
Si parla tanto di risparmiare, di tagli al personale, di incrementi del costo della vita, delle tasse locali, di conferir buon esempio nell'amministrare il bene pubblico.
 
Ma a Bergamo a quanto pare la situazione non è proprio così.
Ovvero, come molti ricorderanno quando si parlava di eliminare le province italiane, enti inutili, e costosi, Bossi intervenne dicendo che "se provi a tagliare la provincia di Bergamo, succede la guerra civile...".
 
E così per salvare la provincia di Bergamo si salvarono tutte le province italiane.
Fine?
 
No.
Nella delibera di Giunta n° 605 del 23 dicembre 2010 la Provincia di Bergamo ha disposto la erogazione di una serie di contributi straordinari per un totale di circa 90.000 euro. Tra i destinatari dei contributi compaiono i “Giovani Padani della Val Seriana”. La Giunta Pirovano ha in sostanza finanziato direttamente un'associazione di partito.
 
L'iniziativa considerata riguardava l’organizzazione della seconda edizione della festa della birra che si è tenuta l’estate scorsa a Gazzaniga. Il contributo è di Cinquecento euro.
 
Certo, il contributo è esiguo. Ma è grave che una amministrazione pubblica utilizzi fondi pubblici per finanziare un movimento di un partito, e lo è ancor di più in tale periodo di crisi economica e sociale.
 
Il Movimento Giovani Padani è espressione del movimento politico Lega Nord per l'Indipendenza della Padania.
 
Tale movimento pensa ad esempio che essere liberi significhi tornare ad essere padroni a casa nostra, che libertà commuoversi alla vista del Grande Fiume Po o sull'onda delle note del Va, Pensiero di Verdi. Il Giovane Padano è nel sangue fedele al Sacro Giuramento stretto il 15 settembre 1996 e rinnovato negli anni;
 
il Giovane Padano ha giurato, la sua parola, pegno del suo onore, è per sempre e mai e poi mai tradirà.
 
Certamente non è stato tradito dall'amministrazione di Bergamo che ha utilizzato fondi pubblici per finanziare una realtà associativa legata ad un partito, quale la Lega Nord poi. Beh forse questo è il pegno politico pagato e da pagare per non essere stata abolita come provincia.
 
Evviva l'amministrare il bene comune, evviva l'Italia.

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