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L’informazione con la calza di nylon

Come è stata trattata la notizia della lite in diretta tra Berlusconi e Fini dai telegiornali Mediaset? Te lo raccontiamo noi. E ti diciamo anche perché.

 Tg4. Ripetiamo.

Ma come hanno raccontato il megascazzo dell’Auditorium della Conciliazione i telegiornali Mediaset? Come segue. Il primo a muovere il passo è il Tg4, ore 19. Un Emilio Fede raggiante proclama giornata di formidabile festa per la netta vittoria del premier Berlusconi e del governo del fare. Fini “lo ripetiamo” – e l’ha ripetuto almeno 3 volte – ha avuto solo 11 voti. Il servizio parte col sottofondo musicale di una favola bella, che procede coi colori e i contrasti cromatici rassicuranti della fotografia del Tg4, con il filtro d’ogni malevole alzata di tono: qui si racconta – a immagini e cronaca – un pacato confronto dal quale B è uscito vincitore. Al ritorno in studio Fede ricorda che il presidente della Camera ha ottenuto 11 soli voti. “Vittoria schiacciante della maggioranza”.

Tg5. Internauti.
Tg5. Cronaca insopprimibile ma tendenza a mostrare la cosa come inarrivabile prova di trasparenza per il popolo. Il montaggio propone una platea annoiata e sarcastica ogni volta che Fini prende la parola. Il meglio arriva al minuto 7,56 di questo video:


il Pd dice x, la sinistra estrema (Diliberto coi RayBan) y, il popolo degli “internauti” è soddisfatto come non mai (sto parafrasando): alla luce del sole i siti web hanno riproposto immagini non rubate ma concesse dall’organizzazione stessa, una prova d’efficienza e trasparenza che lancia il guanto di sfida agli altri partiti: sarà mai possibile vedere parlamentini e assemblee dell’opposizione con lo stesso rendiconto popolare? Per la cronaca, mi pare che l’unico sito ad aver trasmesso l’immagine fosse quello del Corriere. Infatti nel servizio si vede solo quello.

Studio Aperto. Poi niente.
Studio Aperto, per completezza d’informazione. Pur essendosi aggiunto il carico di Bossi, che vede elezioni e scioglimenti d’alleanze, la notizia dello scazzo stamattina è solo sesta o settima. Ridondanza alla schiacciante vittoria di Berlusconi. Sapiente montaggio su Fini, colto nell’inutile di alcune perifrasi di raccordo. Bossi qui diventa conciliante. “Ma passiamo ad altro”.

Par di sognare.
Perché insistere sui tg Mediaset? Semplicemente perché per la prima volta da molto tempo si è visto un dibattito a due, fra B e un qualsiasi competitor. Sono anni che non è possibile vederlo battersi in un talk contro qualcuno, alla presenza di quel qualcuno. Svaniti i tempi dell’onnipresenza televisiva (memorabile l’inutile duello sui mali dell’Urss fra lui e Diliberto da Mentana), B si è rinchiuso nell’insindacabilità del suo verbo. Ecco: l’incantesimo della parola univoca si è rotto ieri (tanto da fargli dire, appena dopo l’intervento di Fini, “mi pare di sognare”). E proporlo con le dovute cauzioni e le calze di nylon del caso, per l’informazione di casa, è stato vitale.
U‘

 

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