L’Italia di Durigon e Meloni: milioni di euro per formare... dei camerieri
Hanno fatto molto scalpore le parole di Claudio Durigon, senatore della Lega, che nel tentativo di giustificare la parziale soppressione del reddito di cittadinanza, dichiara che è giusto che un laureato accetti un posto come cameriere. A fargli da eco, la premier Giorgia Meloni che dice "no a soldi pubblici a chi aspetta il lavoro dei sogni".
Non voglio entrare nel merito se essere a favore o contro il reddito di cittadinanza, ma francamente queste parole denotano tanta ignoranza quanto arroganza. Oserei dire, alla pari di Giuseppe Conte quando dichiarò che le truffe del bonus edilizia erano "fisiologiche". Se l'arroganza si commenta da sè, l'ignoranza francamente preoccupa anche di più, visto che parliamo di due governanti. Stupisce che nè Durigon nè la Meloni sappiano che formare un laureato costa allo Stato, anche più del reddito di cittadinanza. Precisamente, secondo i dati del rapporto OCSE 2022, uno studente costa allo Stato circa 12000 euro l'anno (contro la media di circa 6000 euro procapite del reddito di cittadinanza). Lo Stato, insomma, normalmente investe sugli studenti per formare degli specialisti che possano servire al Paese. In teoria, appunto.
Aldilà del fatto lampante che un laureato che può aspirare al massimo ad un posto di cameriere o lavapiatti rappresenta una sconfitta dello Stato e della politica, e al netto di ciò che (non) è stato fatto dai precedenti Governi per evitarlo... Francamente stupisce non rendersi conto che investire milioni di euro per formare dei camerieri, rappresenta - oltre alla svendita della professionalità e al rendere vani anni di sacrifici e di studio - anche uno spreco insostenibile di risorse. Peggio ancora se pensiamo che l'alternativa è che i laureati fuggano all'estero: spendiamo milioni di euro per degli specialisti che di fatto "serviranno" a un altro paese. E meno male che abbiamo un Governo sovranista!
Possibile che la nostra classe dirigente sia così cieca? E non dovrebbe essere compito del Governo rimediare a tali mancanze invece di dire "Arrangiatevi"? Così siamo bravi tutti a governare...
Ma soprattutto, viene spontaneo chiedersi: il senatore Durigon (colui che a Latina voleva rinominare il parco Falcone-Borsellino in parco Mussolini) e il Presidente Meloni, qualora non dovessero essere rieletti, andrebbero a lavorare come camerieri? Peraltro risulta che nessuno dei due sia laureato (il primo diplomato in ragioneria, la seconda in alberghiero)...
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