• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > L’Egitto respinge giornalista che indaga su Giulio, tra schedature e (...)

L’Egitto respinge giornalista che indaga su Giulio, tra schedature e ritorsioni per il richiamo dell’ambasciatore

Quanto accaduto a Francesca Borri, giornalista coraggiosa del Fatto Quotidiano, conferma quello che si sospettava da tempo. L'Egitto ha schedato non solo all'interno del proprio Paese ma anche fuori dai suoi confini tutti coloro che possono essere considerati come non graditi, come persone da bloccare all'entrata dell'Egitto, da espellere, non solo perchè ostili al regime, ma perchè vogliono indagare sull'omicidio di stato di Giulio.

 Ciò non dovrebbe stupire, tutti i Paesi effettuano con i loro servizi schedature, segnalazioni, ma di norma questa riguardano delinquenti, criminali, non persone non pregiudicate, non liberi cittadini, non giornalisti, blogger, attivisti dei diritti umani e quant'altro che come unico interesse hanno quello di affermare il valore universale dei diritti umani, come la libertà d'informazione,come il diritto di sapere, il diritto alla verità. L'Egitto è il Paese dove è di casa il diritto alla menzogna, chi ne è complice, non viene ostacolato, ma chi invece osa criticare il regime o vuole indagare sul caso di Giulio, viene bloccato.Schedato come non gradito.
 
Così è stato probabilmente per Francesca che racconta la sua bruttissima esperienza di solitudine e prigionia nelle stanze delle forze di sicurezza egiziana. Lei è potuta tornare indietro, altri no. E la cosa interessante è che dalle parti dell'Egitto hanno voluto far capire che le ritorsioni nel caso del richiamo dell'ambasciatore italiano, ci saranno. Con i loro soliti metodi mafiosi. Perchè il metodo è quello. Se non ci fosse l'ambasciatore, in caso di problemi, a chi vi rivolgete? Quando Giulio è stato ucciso l'ambasciatore c'era. I legami tra Italia ed Egitto erano saldi. E Giulio è tornato in una bara. E da quel momento verità e giustizia è stata semplicemente negata da un sistema corrotto, criminale e mafioso. In tutto ciò si rimare in attesa di capire in cosa consiste l'ultimatum all'Egitto di cui si è accennato il 7 ottobre e quando scade. Perchè il tempo passa, ed ogni giorno che passa è un sasso in più che andrà ad ostruire la strada della verità per Giulio. Intanto, a giornaliste come Francesca, si deve dire solo grazie.
 
mb

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità