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L’Aquila: i lucchetti del Cuore. Le chiavi della speranza

L'Aquila: i lucchetti del Cuore. Le chiavi della speranza

Se il Popolo manifesta, c’è qualcosa che non va. Se il Popolo scende in Piazza, le istituzioni hanno fallito. E se malgrado le manifestazioni di protesta della popolazione, le istituzioni non intervengono non a calmare gli animi, bensì a tradurre in soluzioni concrete lo scontento della Comunità, ecco: allora vuol dire che c’è un problema grande. Che la dirigenza del Paese non vuol vedere. Né risolvere.
 
L’Aquila ed i suoi abitanti sono stati protagonisti di un evento particolare. Nato fra le pagine del Social Network “Facebook” e propagatosi velocemente grazie al Web, “1.000 chiavi per riaprire la città”, tenutosi Domenica 21 Febbraio 2010, è un grido, un abbraccio, una richiesta, una consapevolezza.
 
Mille chiavi. Simbolicamente appese ad una delle transenne che sbarrano la possibilità di accedere al Centro Storico dell’Aquila. La “zona rossa” come viene comunemente chiamata. Quella zona crollata, deturpata dal sisma, ora tristemente adagiata sulle proprie macerie. Interdetta agli abitanti. A coloro che hanno perso la casa e la serenità.
 
Mille chiavi simboliche a chiedere che l’Aquila non divenga un cimitero, di macerie e ricordi. Una chiave di speranza che qualcosa inizi. Una ricostruzione di cui nessuno parla più, a parte i cittadini. Che ancor oggi, sperano. E manifestano la loro nostalgia di tornare a casa, e di vivere ancora le strade, i luoghi, gli edifici. Quelle strade, quei luoghi, quegli edifici che fanno parte della storia e del sangue di ognuno.
 
Le macerie accatastate ai margini delle strade, rendono ancor più intensa la nostalgia. Non permettono di scolorire un po’ ricordi da dimenticare.
 
E’ stato calcolato che attualmente, il cumulo di macerie presenti all’Aquila è pari a 4mila tonnellate.
 
Tonnellate che diventano piombo. E disperazione. Nessuno sa cosa ne sarà di queste macerie. Chi e quando si occuperà di rimuoverle. Senza voler fare cospirazioni, il dubbio che persino le macerie da eliminare possano nascondere un qualche business sfiora la mente. Macerie, come la spazzatura. Possibile? Sì. Ma nessuno di noi può dirlo con certezza.
 
Le 1.000 chiavi simboliche, aprono ad una volontà di dialogo fra cittadini ed istituzioni. Un dialogo che porti le parti non più ad aggredirsi ma a ragionare.
 
Il simbolo di una chiave, se condiviso da tutti, può portare un messaggio di speranza. Ma questa speranza deve essere alimentata dai fatti.
 
A Roma, Ponte Milvio con i suoi lucchetti è il simbolo dell’Amore eterno, come la Città che li contiene. Forse qualche lucchetto oggi, è un po’ arrugginito, e qualche amore “scampato” da un legame di vita.
 
Le chiavi dell’Aquila, non divengano un orpello per turisti: da fotografare e su cui montare qualche nuova tendenza sociologica. Sono chiavi che rappresentano Vita e Morte. Non si può strumentalizzare una tragedia...
 
Credits Foto: 6aprile2009

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