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Kobane: sostieni a distanza i bambini (for Children of Kobane)

Vi chiedo pochi minuti di attenzione e di "passare" alle vostre amicizie, alle associazioni, comuni e gruppi solidali, istituzioni e assemblee cittadine, media e pagine del web, a chi meglio credete questa richiesta, da fare vostra, per i bambini di Kobane, che va oltre il Natale... è un impegno individuale ma anche collettivo per chi non può sostenere da solo questa cifra economica, e perché insieme si vince.
Doriana Goracci

Era luglio 2014 quando Daesh, meglio noto come Isis, attaccò Kobane nel Rojava, regione autonoma del Nord della Siria dove già da tre anni si sperimentava un progetto di democrazia radicale.

Dopo un assedio di mesi, le Unità di Autodifesa del Popolo femminili (YPJ) e maschili (YPG) misero in fuga le truppe dell’ISIS. Il 26 gennaio 2015 Kobane fu finalmente liberata, 2.000 morti e di più di 400.000 sfollati.

A Kobane, 174 bambini hanno perso i genitori, morti in prima linea combattendo l’ISIS. La maggior parte di loro, 52 bambine e 52 bambini, frequentano la scuola elementare. Poco meno della metà, 25 bambine e 25 bambini, sono dei piccoli studenti di scuola media. Mentre in 16, di cui 7 ragazzine, vanno al liceo. Tra questi bambini ci sono anche 4 che sono disabili (2 maschi e 2 femmine). Kobane va ricostruita, si sta progettando la costruzione di un centro polifunzionale dove accogliere e accudire in forma collettiva questi orfani, garantendo loro un tetto, la possibilità di studiare e le cure mediche necessarie. Questo progetto, però, ha costi alti e tempi molto lunghi.

Il sostegno a distanza è uno strumento per aiutare concretamente chi ha sofferto la guerra e la perdita dei genitori. Ed è anche un modo per esprimere una solidarietà attiva alla resistenza di Kobane e al progetto di autonomia democratica che i suoi cittadini stanno mettendo in pratica. Il sostegno a distanza ha l’obiettivo di garantire una vita degna ai bimbi di Kobane e di dare loro la speranza di un futuro sereno, entrando nelle case come amici e costruttori di pace, per superare le barriere dell’indifferenza e gettare le basi di una nuova società solidale.

Per sostenere a distanza un bambino rimasto orfano bastano 30 euro al mese. Abbiamo calcolato questa cifra con lo scopo di soddisfare le diverse esigenze delle bambine e dei bambini (alimentari, sanitarie, formative, ludiche), necessarie a garantire un presente dignitoso e un futuro sereno. Lo abbiamo fatto a partire dal costo della vita a Kobane e consapevoli delle capacità collettive della comunità locale di sopperire autonomamente ad alcune di esse.

Abbiamo pensato a due possibili soluzioni di pagamento: semestrale (180 euro x 2 volte all'annno) o annuale (360 euro con un solo versamento). Questi soldi andranno versati sul conto corrente di UIKI onlus, che provvederà a inviarli a Kobane, facendosi garante della regolare e corretta consegna del sostegno economico.

UIKI onlus, inoltre, favorirà i contatti diretti tra chi aiuta e chi è aiutato, adoperandosi, qualora richiesto, per lo scambio e la traduzione di lettere e l'invio di foto e disegni (oltre che dei dati personali del bambino o della bambina). 

Per maggiori informazioni e per un contatto diretto con l'associazione promotrice, scrivi a: [email protected].

 

Per le donazioni:

Ufficio di Informazione del Kurdistan In italia

Unicredit BankCodice

IBAN: IT 89 Z 02008 05005 000102651599

Codice BIC: UNICRITM1002

Causale: Bimbi di Kobane

 

Le associazioni promotrici – dall’Italia: UIKI OnlusUfficio di Informazione del Kurdistan in Italia; dal Kobane: SARA – Associazione Contro la Violenza sulle Donne; e Associazione dei Familiari dei Martiri– si rendono garanti del progetto, favorendo i contatti diretti tra chi aiuta e chi è aiutato.

Per maggiori informazioni e per un contatto diretto con l’associazione promotrice, scrivi a: [email protected].

http://www.uikionlus.com/bimbi-di-kobane-sostieni-a-distanza-gli-orfani-di-chi-combatte-lisis/

 

http://www.bimbidikobane.com/#!partecipa/crkvj

 

http://www.bimbidikobane.com/#!chi-siamo/c192n

 

Il progetto di sostegno a distanza "Bimbi di Kobane" si inserisce nelle attività di ricostruzione della città del Rojava definite dal Kobane Reconstruct Board. Il comitato è stato creato dopo la "Conferenza per la ricostruzione di Kobane" che si è tenuta a Diyarbakir il 3 maggio 2015, con lo scopo di stabilire, coordinare e realizzare i progetti necessari a far tornare la città curda a una vita normale il più presto possibile. Il comitato è composto da 13 persone che vengono da pasi diversi: due dall'Europa, due dalla Turchia, tre dall'Iraq, una dall'Iran e cinque dal Rojava (tre dal cantone di Kobane, una da quello di Afrin e un'altra da quello di Cizre). Per maggiori informazioni visita il sito www.helpkobane.com: pagina in sei lingue che documenta i diversi progetti di ricostruzione e mette in connessione le attività di sostegno e solidarietà portate avanti a livello internazionale.

VIDEO:https://www.youtube.com/watch?v=KVLZEQaOE5E

https://www.youtube.com/watch?v=Gdur4KeWJZQ

https://www.youtube.com/watch?v=XmOHYHX8RrM

 

Commenti all'articolo

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.105) 8 aprile 2016 18:18
    Doriana Goracci

    Aggiornamento che condivido: Oltre 50 bimbi di Kobane hanno ricevuto il sostegno a distanza!Nonostante tanti ostacoli e grandi difficoltà, siamo finalmente riusciti a consegnare a Kobane 19.500 euro. Si tratta dei versamenti ricevuti nel mese di dicembre, gennaio e febbraio.Questi contributi sono stati consegnati all’Associazione SARA e all’Associazione delle famiglie dei martiri di Kobane. I partner locali del progetto hanno curato la distribuzione e la consegna alle famiglie di questi contributi raccolti in Italia da UIKI Onlus.Il progetto bimbidikobane è stato avviato dall’Ufficio di Informazione sul Kurdistan in Italia e le associazioni di Kobane durante lo scorso dicembre e ha lo scopo di garantire un sostegno a distanza ai 174 orfani dei martiri della città del Rojava. Dopo i primi 5 mesi di attività, già un terzo di questi bambini ha trovato un sostenitore, individuale o collettivo. I bimbi, le loro famiglie e il popolo di Kobane ringraziano tutte le persone che hanno dimostrato una solidarietà attiva versando un contributo, organizzando delle raccolte di fondi o delle iniziative di sensibilizzazione.Il progetto continuerà fino a quando a tutti i bimbi sarà garantito il sostegno a distanza. In modo che possano avere di fronte un futuro meno difficile, che vengano garantiti i loro bisogni basilari e il diritto allo studio.

    Biji Kobane!

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