KEO la sonda spaziale con una lettera al futuro

Gli autori degli affreschi preistorici lasciati nelle grotte, o dei dolmen e dei menir, ma anche quelli più recenti, architetti di castelli e cattedrali, scrittori e cantautori di poesie e poemi. Artisti, filosofi, scienziati, e tantissime altre persone che hanno contribuito in positivo per il mondo, non sono mai morte. Continuano a vivere attraverso le loro opere, i loro pensieri lasciati nel corso della storia, le loro testimonianze, e soprattutto sono vive attraverso di noi, per il fatto che siamo qui grazie a loro, che è il nostro passato che fecero loro che ci ha portato a essere qui adesso. Come in un padre sopravvive nel figlio, così i nostri antenati sopravvivono in noi.
 

Adesso noi, e in particolar modo in Italia, godiamo di uno straordinario patrimonio storico. Delle testimonianze passate di uomini che lo scritto il nostro passato, permettendoci di conoscerlo bene, di capire chi siamo, e anche cosa non dobbiamo ripetere, e forse un po’ lo hanno fatto anche dicendoci “Ricordati che sono esistito”.
 

Ora, unicamente ora, abbiamo l’opportunità di lasciare ai lontani posteri qualcosa di nostro, che permetta loro di sapere chi siamo noi, loro ascendenti.

Vado al nocciolo, sembra fantascienza.
 

Nel 2010 o nel 2011 l’Ente Spaziale Europeo (ESA) lancerà nello spazio una sonda da lei costruita: la KEO.
 

Il carico è piuttosto particolare per una sonda spaziale automatizzata. È una capsula del tempo. Dentro vi è un diamante con incisa in una faccia l’immagine del DNA umano, e il diamante contiene dentro una goccia di sangue umano, una di acqua marina, terra e aria.
 

Inoltre, attraverso dei DVD, vi sono, all’interno del satellite, foto di persone da varie parti del pianeta, le memorie che abbiamo attualmente della biblioteca di Alessandria, un’enciclopedia dell’attuale sapere universale, e qualcosa che spetterà a voi fare.
 

Attraverso un sito potete scrivere una lettera (lo spazio concesso per ognuna è limitato), una testimonianza, una vostra riflessione indirizzata ai nostri discendenti. I testi verranno trasferiti senza censura nella memoria della sonda.
 

La KEO vagherà per 500 secoli nello spazio in un’orbita terrestre precalcolata, finché dopo 50 mila anni di viaggio, rientrerà a terra, producendo una maestosa scia che permetterà di essere trovata.
 

Questo è il sito:

Il progetto è supportato dall’UNESCO.

Avete tempo entro il 31 dicembre 2009.