• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Invece che sulle Primarie, veleni sull’alleanza Bersani-Vendola-Di (...)

Invece che sulle Primarie, veleni sull’alleanza Bersani-Vendola-Di Pietro

Perché i giornali italiani hanno glissato sulla “vera” notizia della giornata?

Si parla di un Nichi Vendola che ha scaricato Tonino Di Pietro, di un'apertura di SEL all'UDC, ma...

Stamani guardando le prime pagine della maggior parte dei quotidiani italiani, come mercoledì ascoltando agenzie e TG, vengono in mente diverse domande: ma i giornalisti del nostro Paese sanno fare il loro mestiere? I mezzi di comunicazione sono così preda di gruppi di potere economico-politici che devono riferire di ciò che accade secondo una certa prospettiva? Quindi cercano di influenzare/dirigere l’opinione pubblica in una certa direzione, e basta?

Queste domande, consentitemi l’aggettivo, “tremende” mi assillano dopo l’ennesima dimostrazione di come i fatti che accadono vengono riferiti al grande pubblico.

La notizia dell'altroieri che doveva rimbalzare, unica e lapidaria, su tutte le testate e sui lanci di agenzie e TG doveva essere: le Primarie si fanno
Già perché questa “cosa”, che la Sinistra ha inventato per il nostro Paese, ha suscitato tanto entusiasmo negli elettori e tanta invidia tra i politici di Destra, al punto che quasi quasi volevano farle anche loro. Queste Primarie, dopo la burrascosa Assemblea del PD di qualche settimana fa, sembrava fossero state spedite da Bersani e entourage in soffitta. 

Invece, dopo il colloquio Bersani-Vendola, sono tornate in essere. Vendola, uscendo dal colloquio, lo ha detto chiaro che si sarebbe candidato alle Primarie. Ergo, ecco la notizia: si faranno le Primarie per scegliere il leader della Sinistra.

Viceversa i nostri “giornalisti” si sono focalizzati su altro. Alle 15 e 30 di mercoledì (quindi con largo anticipo sulle chiusure di TUTTI i quotidiani, di sicuro in tempo sia perché quanto da lui dichiarato fosse recepito nelle edizioni di oggi dei quotidiani, ma anche per i telegiornali della sera), Nichi Vendola ha tenuto, dalla sede romana di SEL, una conferenza stampa nella quale ha ribadito gli interessi suoi e del suo partito per i Programmi, e quindi per una legislazione che si occupi dei diritti delle persone. Per inciso, ha citato il professor Rocco Buttiglione, chiedendosi cosa ha in comune con lui il politico dell’UDC e cosa potrebbe avere lui, Vendola, in comune con il deputato cattolico del partito di Casini. Si trattava, evidentemente, di una domanda retorica, visto che nella stessa conferenza, il governatore della Puglia, ha ribadito con chiarezza che a lui interessa una convergenza sui programmi e che, a priori, non è interessato a porre “veti di principio” a qualsivoglia alleanza. Come a dire, io non nego a Pier Ferdinando Casini la possibilità di allearsi con me, ma se vuole farlo sappia che nel mio Programma i primi punti sono dedicati a consentire ai figli di migranti nati in Italia la cittadinanza immediata e a dare alle coppie omosessuali una legge adeguata a quelle esistenti in Europa.

Al contrario, i nostri “giornalisti” da Il Manifesto a Il Giornale hanno titolato occupandosi di caos a Sinistra e presunte azioni di “scaricamento” di Di Pietro da parte di Vendola. 

Certo è che la famosa “foto di Vasto” della scorsa primavera, per capirci quella che vedeva finalmente uniti i tre principali (anche se non gli unici!) leader della Sinistra italiana (Bersani, Di Pietro e Vendola), deve aver messo paura a molti, se oggi, a mesi di distanza, in molti (troppi) cercano ancora di spezzare quel progetto di unione.

Così invece di parlare della vera notizia (lo ripeto perché questa E’ la notizia), cioè che le Primarie si faranno, i giornali italiani si perdono in rivoli di quella che a Roma si chiama “monnezza”, ma che qui chiameremo “veleni”.

Veleni che cercano di coinvolgere anche il popolo di SEL e i suoi simpatizzanti cercando di alimentare un presunto malcontento, un’altrettanto presunta “spaccatura” al suo interno.
Quando invece presumibilmente si tratta di reazioni "di pancia" alle notizie pilotate che stanno andando in giro.

Oltre alle domande che mi sono posta all’inizio, me ne vengono ancora un paio a chiusura: ma se in tanti, tanto si affannano a raccontare il falso e a contrastare l’unione Bersani-Vedola-Di Pietro, quanto fa paura questa unione e, soprattutto, a chi?

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.100) 4 agosto 2012 11:31

    In questi giorni le notizie sono state smentite, modificate: alleanza sì, alleanza no. Oggi 4 agosto siamo tornati a: ognuno corre indipendente e poi decidiamo le alleanze. Ma i programmi? Lo volete capire che i partiti si alleano sui programmi? Continuo a non capire come Bersani possa immaginare di mettere nella stessa coalizione Casini e Vendola. Io sono convinta che la casa della sinistra debba essere costruita su un serio programma progressista e di sinistra.

    Marinella

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares