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 Home page > Attualità > Cronaca Locale > Intitolata a Vasco Bellini la Federazione dei Fanti di Verona

Intitolata a Vasco Bellini la Federazione dei Fanti di Verona

I Fanti della provincia di Verona, hanno dato ufficialmente l’addio, domenica 4 luglio, al Presidente della Federazione Provinciale Vasco Bellini. La cerimonia si è svolta nella storica Corte Verità Malaspina (oggi Finato-Martinati) di Concamarise, paese dove Bellini viveva e di cui era stato per 10 anni vicesindaco e poi per altri cinque, primo cittadino. Non erano state possibili esequie pubbliche alla sua morte, avvenuta nel gennaio 2021, causa restrizioni Covid.

Sono state moltissime le persone strette intorno alla famiglia, comuni cittadini, dipendenti comunali, come pure autorità civili e militari, a partire dal sindaco in carica Sen. Cristiano Zuliani, al Prefetto Emerito di Verona Dott. Francesco Giovannucci, al Presidente Nazionale dei Fanti Arch. Gianni Stucchi, alla Vice-pres. della Regione Elisa De Berti. Moltissimi i Fanti presenti dalle varie Sezioni di Verona, ma anche da Vicenza, Trento e Milano, a testimonianza di quanto era conosciuto e stimato il Cav. Bellini.

La figura di Bellini è stata ricordata a inizio cerimonia dal parroco di Concamarise: “Vasco era una persona semplice e pratica. Un uomo del dialogo, non giudicava, cercava di capire”. Il sacerdote ha dato lettura di una commovente lettera della moglie, Sig.ra Franca indirizzata al marito defunto: “L’ultimo saluto te l’ho dato dalla finestra, oggi sono qui presente alla tua festa, organizzata dalla tua fanteria e dai combattenti e reduci di Concamarise. Partecipano tante persone che ti hanno conosciuto e rispettato, ora da lassù aiutaci nel nostro cammino. Il vero amore non muore mai. Tua Franca”.

Al termine della cerimonia religiosa, la giornata è proseguita con l’intitolazione al Cav. Bellini della Federazione di Verona e con la benedizione di un nuovo medagliere a lui dedicato.

Quindi sono iniziati i discorsi di rito, a partire dal figlio Andrea: “A questo luogo era molto legato mio papà, per i tanti progetti costruiti insieme al suo gruppo e alla famiglia Finato. Umiltà, fare senza mai apparire, anche con i giovani, era il suo stile di vita, da cui riceveva soddisfazioni. Posso dire papà che “sei stato galantuomo dell’ordine sociale nella tua Concamarise”. La sua Fanteria, con il motto del milite ignoto di Redipuglia "Che t'importa il mio nome? Grida al vento: Fante d'Italia! E dormirò contento" lo rappresentavano appieno. E lui dormirà contento e orgoglioso di avere fatto tutto questo per la sua gente. Voi siete e sarete sempre la sua famiglia”.

È seguito l’intervento del sindaco Cristiano Zuliani: “Il nostro contesto è quello della campagna agricola, dove Vasco ha lavorato, dove ancora adesso i ritmi sono scanditi dalla natura. Lo ricorderò per la sua gentilezza, per avermi aiutato, anche se siamo partiti in contrapposizione. Ma da Vasco ho imparato le relazioni, le discussioni, fare progetti per il nostro piccolo paese. È un onore ricordare con questa festa la figura di Bellini, che ha segnato il corso di questa comunità e della vicina Salizzole e, a livello provinciale, quello delle associazioni combattentistiche. Egli non voleva lasciare spazio al dolore, ma ai momenti di gioia”.

Un amico di Bellini è stato anche il Prefetto emerito di Verona, Francesco Giovannucci: “Ricordo la visita che mi fece Bellini a fine 2000 in Prefettura, dove da poco avevo preso incarico. Fu un lungo colloquio, che mi fece conoscere la comunità di Concamarise, poi i rapporti si intensificarono per l’operatività nel paese di cui era sindaco. L’emozione più grande l’ho avuta quando sono stato nominato cittadino onorario di questo Comune, consegnandomi le chiavi, che conservo tuttora nella mia scrivania. Caro Vasco, rimarrai sempre nei nostri cuori”.

Ha preso quindi la parola Marialuisa Catani Finato, referente regionale della Croce Rossa Italiana, ex assessore con Bellini e padrona di casa: “Al momento della sua morte non abbiamo potuto salutarlo, ma poi con i Fanti ci si inventa questa festa, che può essere segnale di un ritorno alla normalità. Come assessore mi trovavo in un gruppo di persone volonterose, sganciate dalle rigide regole politiche. Fu una mossa anche pericolosa, perché bisogna garantire la sopravvivenza economica del Comune… così riunimmo tanti politici di parti diverse, purché operassero per il bene di Concamarise. Bellini fece conoscere questo piccolo paese a Verona, creando amicizie con persone che mai avremmo immaginato. Disponibilità ad ascoltare, unite a saggezza e umiltà erano le sue caratteristiche. Vasco operava secondo i principi della Croce Rossa di Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità”.

Infine il Pres. Nazionale Stucchi ha concluso ricordando il ruolo “sociale” di Bellini, la sua relazione con il territorio: “Venendo qui dalla Lombardia ho scoperto questa zona e la sua socialità. Essere in questa antica dimora storica oggi si lega al servizio che questo sito ha dato alla pianura padana. Le “curtes”, sono nate come aziende, poi nuclei della società. Da queste corti si sono sviluppate comunità, entrambe strutturate in una armonia relazionale. Questa è una capacità propria della natura umana, di produrre relazioni, mettendo insieme le parti che la compongono. È simbolico che ci troviamo in una “ecclesia”, uno dei più grandi simboli della comunità. L’Associazione del Fante è comunità, è territorialità, Verona è Vasco Bellini. È la sua capacità di dialogo, di scambio opinioni, per fare fruttificare la comunità. È la sua capacità di rimboccarsi le maniche per costruire, non per distruggere. Guardandosi negli occhi non per protagonismo, ma per la società. Vasco aveva questo spirito di volere costruire, di fare, non solo parlare. Noi Fanti siamo uniti attorno a simboli e valori che sono territorio e comunità e che dureranno in eterno: essere veri uomini e vere donne. Grazie Vasco per tutto quello che hai fatto per noi. Ciao!”.

Ai discorsi ufficiali sono seguiti alcuni minuti di silenzio e commozione, poi sfociati in una grande festa attorno alla signora Franca, i figli e nipoti di Vasco Bellini. Come avrebbe voluto lui. La sua Concamarise, i suoi Fanti, la sua comunità.

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