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In arrivo asili nido per le mamme statali

Donne Statali in pensione a 65 anni come gli uomini, ma con l’asilo nido "della porta accanto" alla scrivania! Dopo l’annuncio dell’amministrazione delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, di utilizzare le stazioni dismesse per farci asili nido, in mattinata arriva quello del ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta che promette asili nido nelle amministrazioni statali. Plaude subito all’iniziativa la collega per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, che assieme al ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, sta lavorando al piano di conciliazione sui tempi di lavoro che destina 10 milioni di voucher anche per gli asili nido.

Il ministro sottolinea la felicità e la serenità in ufficio delle mamme che dispongono di asili nido aziendali: "Alle Pari Opportunità - dice - abbiamo l’esempio virtuoso del nido ’Qui, quo, qua’, a disposizione dei dipendenti: non c’è niente di più bello che vedere madri occupare il loro posto di lavoro felici di aver lasciato il loro piccolo in mani sicure, vicino alla loro scrivania". Il nido venne inaugurato nel 2002 dall’allora responsabile delle Pari Opportunità, Stefania Prestigiacomo, che vi lasciava anche suo figlio. Giudizio positivo anche del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi (con delega per le politiche alla famiglia), il quale tiene, però, a rimarcare la paternità del progetto, per il quale ha già messo a disposizione 7 milioni, che è "del dipartimento per le politiche familiari".



Sono queste le misure previste dal ”piano di conciliazione sui tempi di lavoro”. Intanto continuano ad essere migliaia i bimbi nelle liste di attesa di materna e nido. Situazione che accomuna tutta l’Italia, dal Nord al Sud. Liste di attesa che nelle città pi grandi possono superare i mille posti. Roma in controtendenza con 700 bambini in lista in meno. A Milano la situazione è critica per il nido: i 9.653 posti garantiti dalle 170 strutture del Comune hanno lasciato in attesa un migliaio di bimbi. Bologna mette a disposizione 3.704 posti nei nido, fra comunali e convenzionati, pari a circa il 24% dell’utenza potenziale. A Firenze, l’obiettivo è “lista attesa zero” entro due anni con gli asili aziendali. In Campania, è stato siglato un accordo per aprire 10 nuovi asili nido. A Palermo oltre 800 le domande valide in lista d’attesa. La speranza è che il “piano di conciliazione sui tempi di lavoro” si faccia davvero e non sia solo un annuncio, visto che le donne spesso sono costrette a fare una scelta tra la maternità e la carriera proprio per la mancanza di strutture.

"Quando Brunetta dice ‘apriamo i nidi nelle pubbliche amministrazioni’ noi siamo felici - sorride, ironica ma per niente convinta, una lavoratrice della pubblica istruzione - ma i soldi ci sono? Oppure arriveranno quando ormai avremo bisogno più di una ‘cittadella per l’anziano’ che di asili nido?"

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