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Impiegati, operai e pensionati sempre più poveri

Negli ultimi 15 anni in Italia, pur permanendo stabili i livelli aggregati di disuguaglianza e povertà «la distribuzione della ricchezza è mutata a vantaggio delle famiglie dei lavoratori autonomi e dei dirigenti, a scapito di quelle degli operai e degli impiegati». Ad affermarlo non è la Cgil per partito preso o quei ragazzacci dei Cobas, ma addirittura il direttore del servizio studi di struttura economica e finanziaria della Banca d’Italia.



Secondo Bankitalia, infatti, «si sono verificati movimenti ridistributivi orizzontali che hanno modificato le posizioni relative alle classi sociali». Ma non finisce mica qui. Nostante il governo abbia risparmiato su pensioni e stipendi dei propri impiegati e di tutti quanti i lavoratori dipendenti - grazie ai recenti accordi sottoscritti unitamente a Cisl, Uil e Ugl che hanno congelato le retribuzioni ai tempi della “lira”, eccezion fatta per deputati, senatori, consiglieri regionali, provinciali, comunali e dirigenti - il debito pubblico italiano continua a salire vertiginosamente. Nel 2010 si attesterà al 121% con un incremento di 15 punti percentuali dal 106% del 2008.

Commenti all'articolo

  • Di franca (---.---.---.213) 24 aprile 2009 08:40

    sembra che tutto ciò vada bene agli Italiani, visto che continuano a votare sempre + numerosi dalla stessa parte
    (guarda caso 15 anni)
    Sono desolata !

  • Di marvin (---.---.---.242) 24 aprile 2009 09:45

    La sinistra è stata al Governo? Non ho mai notato la differenza.

    Quando governa la sinistra, i potenti devono concedere qualcosa in più alla casta politica della sinistra, quando governa la destra, i potenti che si impossessano della politica danno solo un poco di elemosina agli stessi signori per tenerli buoni.

    Il popolo degli elettori, dormiente e distratto dai giornali e dalla tv, ad ogni alternanza deve solo cambiare la posizione, perchè il suo destino è segnato: deve mettersi prono e ruotare di 180 gradi.

    • Di MarcoP (---.---.---.34) 5 maggio 2009 15:45

       @ marvin
      Pur essendo d’accordo con te in linea di massima, ti ricordo che negli ultimi 15 anni berlusconi ha governato per 10 anni e la sinistra per 5 (peraltro con premier diversi), cerchiamo solo di mettere le cose nella giusta proporzione.
      Grazie

  • Di luca (---.---.---.133) 3 giugno 2009 10:04

    Credo che il vero punto nodale non sia chi governi (non che sia irrilevante ovviamente) ma la mentaità diffusa e cioè quella dell’italiano medio che vuole cambiare il propio posto nella società e non la società.
    Un società giusta oltre che auspicabile è assai difficile da raggiungere. Poi direi che il ’nostro’ non la ama se non nelle parole che snocciola, initerrottamente, come un mantra giustizia, ugualianza, pari opprtunità, ecc. ma che nei fatti non sontanzia quasi mai con i fatti.

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