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 Home page > Attualità > Cronaca > Il "toro" che era una vitellina, ammazzata a Reggio Calabria

Il "toro" che era una vitellina, ammazzata a Reggio Calabria

Riporto la cronaca nera, di una vitellina nera, a Reggio Calabria, chiamata Calabria anche lei, anche se tutti i Media parlano di un toro...

Riporto la cronaca nera, di una vitellina nera, a Reggio Calabria, chiamata Calabria anche lei, anche se tutti i Media parlano di un toro...

Ringrazio per la segnalazione un'amica di Facebook che diceva: "Non si parla di essere vegetariani, ma semplicemente di buon senso. Siete a conoscenza della presenza di veterinari ASP? In questi casi viene sparato un sonnifero, NO proiettili con l'intento di ucciderlo. Ha girato tutta Reggio per due ore e vi siete allarmati solamente nel momento in cui tirava testate alla vetrata del Consiglio? Forse era impaurito ed agitato? Che dite? Desidererei conoscere i motivi del gesto."

La cronaca aveva avuto tanta fretta che l'aveva definita un toro e riporta: "La sua corsa si è interrotta davanti a Palazzo Campanella, dove il suo passaggio ha lasciato tracce evidenti sui curati giardini della struttura. Lì è stato abbattuto."

La sua corsa si è interrotta davanti a Palazzo Campanella, dove il suo passaggio ha lasciato tracce evidenti sui curati giardini della struttura.

Lì è stato abbattuto.

Alle volte trovo tanto pericolosi gli Umani... come certi mammasantissima che ancora vivono da parassiti nelle nostre città.
Doriana Goracci

 

Da ReggioVeg

Sabato 21 Maggio una vitellina a cui abbiamo dato il nome Calabria, di circa 6/7 mesi di età è stata trovata che passeggiava tranquilla nella periferia di Reggio Calabria, in località Cannavó. Giunte le autorità, è iniziato un "inseguimento" da parte di tre auto dei carabinieri e una della polizia municipale che, sprovvisti delle competenze adatte a gestire la situazione, hanno spaventato la vitellina generando scompiglio e caos.
Quando Calabria, impaurita, provava a fuggire veniva di proposito investita dalle auto di carabinieri e polizia, che speravano così di fermarla. Nel frattempo alcune redazioni pseudo-giornalistiche cittadine davano la notizia di un toro scatenato all'attacco delle persone per le vie del centro.

Nonostante i vani tentativi di atterrarla, Calabria spaventata ha corso per l'intero lungomare fino al porto per poi giungere nel cortile di Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria. Qui, in presenza di polizia municipale, carabinieri, guardie giurate, protezione civile e vigili del fuoco, Calabria, stretta in uno spazio chiuso, circondata da un numero considerevole di autorità armate di pistola, con ormai nulle possibilità di fuga, viene sparata con 7 colpi di pistola. Il colpo definitivo arriva a diversi minuti dal penultimo, così da farci immaginare la lunga agonia subita da questo innocente cucciolo.
I volontari di ReggioVeg si dichiariano inorriditi per l'accaduto e chiediamo che venga fatta giustizia, adoperandosi in tutte le forme consentite dalla legge affinché il fatto non venga dimenticato, vengano resi pubblici i nomi di chi ha dato l'ordine dell'uccisione e di chi l'ha eseguita e che vengano effettuate le dovute indagini al fine di accertare se siano ravvisabili nel caso concreto i reati di cui all'art. 544-bis c.p. ( uccisione di animali ) e/o art. 544-ter (maltrattamento di animali) e di punire i soggetti responsabili. Avvenimenti come questo non devono più ripetersi in un paese che si considera civile.

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