• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Il tempo e la vita

Il tempo e la vita

Sento spesso domandarmi cosa pensi sulla reincarnazione o metempsicosi: quindi su una questione dirimente soprattutto nelle filosofie orientali. Ebbene, personalmente, ritengo questa teoria poco consona con la natura umana, poiché essa minimizza il valore della vita. Preferisco invece focalizzarmi sull’importanza della mia vita per quel che essa rappresenti attualmente. Per quel che essa rappresenti qui e ora. Dal momento che, qualora dovessi ritenerla soltanto una delle tante espressioni dalle quali proverrei e nelle quali tornerei, allora negherei l’importanza del mio attuale vissuto.

Il concetto di metempsicosi, e con esso quello dell’aldilà, sono le conseguenze di un grossolano equivoco: quello del tempo. Infatti, il prima, il contingente e il dopo, non sono altro che illusioni create dalla nostra coscienza. Almeno questo insegna la fisica moderna, la quale ricorda inoltre la nostra appartenenza al fenomeno spazio-temporale, nel quale tali distinzioni sono appunto operate soltanto dalla nostra mente.

Il fatto di poter essere immortali, sarebbe sicuramente la peggiore delle nostre condanne: infatti, quella dell’immortalità è la condizione propria dei vampiri. Perciò, qualora fossimo davvero immortali, la nostra vita sarebbe un inferno, perché rappresenterebbe la condanna a veder morire gli altri, il mondo e lo stesso universo nel quale siamo relegati. Basterebbe questa semplice considerazione per concludere che la natura umana non si prefigga l’immortalità, ma qualcosa di assai più importante: l’eternità.

Di fronte all’eternità, la sola capace di annullare il riferimento spazio-temporale, perde valore il concetto della reincarnazione. Partendo dall’assunto che quello nostro non sia soltanto un corpo fisico, ma anche qualcos’altro. Noi siamo una totalità materiale ed energetica. Soltanto muovendo da questo assunto, possiamo davvero interpretare esaustivamente il significato della nostra vita. Infatti, l’idea che il nostro corpo sia semplicemente una carcassa sede di reazioni biochimiche, cade alla luce delle odierne conoscenze della fisica, aprendo la strada a più intense speculazioni scientifiche inerenti la più intima natura di tutte le espressioni viventi e dell’universo del quale sono ospiti.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità