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Il "duello" delle primarie nel PD

A volerla semplificare la sfida tra Dario Franceschini e Pier Luigi Bersani sul territorio, si può riassumere così: per i candidati alle segreterie regionali, la mozione dell’attuale leader del Pd raccoglie nomi di spicco come Sergio Cofferati in Liguria, Cesare Damiano in Piemonte o la new entry Debora Serracchiani in Friuli.

Bersani ha scelto di differenziarsi e ha chiesto di privilegiare candidati giovani e fortemente legati al territorio. Amministratori, per intendersi, e personalità che non abbiano altri incarichi come deputati o europarlamentari. C’è poi Ignazio Marino che dovrebbe poter contare su Beppino Englaro in Friuli e Felice Casson in Veneto.

Il termine per presentare le candidature scade proprio oggi, 31 luglio. Molte caselle sono state già assegnate, ma in alcune regioni la situazione è ancora fluida. Un po’ come per la composizione delle liste elettorali, il quadro certo si avrà solo all’ultimo minuto utile.

Ieri è stata giornata di riunioni un po’ dappertutto nelle regioni, specie laddove c’è ancora incertezza. Vedi il Lazio dove, per la mozione Bersani, si fa il nome di Stefano Fassina, ma non si escludono soprese dell’ultima ora. O la Calabria dove la mozione Franceschini è in bilico tra la riconferma di Marco Minniti o Pino Caminiti, già segreteria provinciale dei Ds a Reggio Calabria. Ad oggi, questo il punto della situazione regione per regione.

Piemonte. Due i nomi certi in campo. Quello di Cesare Damiano per la mozione Franceschini e quello dell’uscente Gianfranco Morgando con Bersani, sebbene sin dall’inizio l’attuale segretario abbia tentato di far convergere su di sé una canditatura unitaria. L’entrata di Damiano nella partita è cosa delle ultime ore e forse un’ultima spinta può essere venuta ieri sera al brindisi del gruppo Pd a Montecitorio dove è stato notato un lungo colloquio tra lo stesso Damiano, Piero Fassino e Dario Franceschini.

Lombardia. Corsa a tre in Lombardia dove per la segreteria regionale del partito si sfideranno il parlamentare del Pd Emanuele Fiano (appoggiato da Linda lanzillotta, Emanuela Baio, Michele Salvati, Tiziano Treu tra gli altri) per la mozione Franceschini, il segretario uscente Maurizio Martina candidato della mozione Bersani benché molto vicino a Walter Veltroni nei mesi scorsi, ed infine con Ignazio Marino c’è Vittorio Angiolini, l’avvocato della famiglia Englaro. Angiolini, che è stato fra i costituenti del Pd, ha spiegato che la sua candidatura non è collegata al caso Eluana. "E’ un tipo di problema che con la politica non c’entra", ha spiegato l’avvocato.

Veneto. Se per la mozione Franceschini è certa la corsa di Andrea Causin alla segreteria del Pd veneto, ancora incerta la partita in casa Bersani. Due i nomi in campo: Stefano Fracasso, ex-sindaco di Arzignano (a cui sostegno ieri è uscito un documento a firma Massimo Cacciari, sindaco di Venezia, Fausto Merchiori, sindaco di Rovigo Achille Variati, sindaco di Vicenza Flavio Zanonato, sindaco di Padova) e quello di Laura Puppato, altro nome che non dispiacerebbe a Cacciari. Per Ignazio Marino dovrebbe correre Felice Casson.

Friuli. In Friuli si sfideranno l’eurodeputata Debora Serracchiani con la mozione Franceschini, Vincenzo Martines, l’attuale vicesindaco di Udine, in campo per la mozione Bersani e, anche se ancora con un margine di incertezza, Beppino Englaro con la mozione Marino.

Liguria. L’europarlamentare del Pd, Sergio Cofferati, sarà il candidato della mozione Franceschini in Liguria. L’ex-sindaco di Bologna ha subito rassicurato Claudio Burlando, schierato con la mozione Bersani: "Se sarò eletto segretario, Claudio Burlando sarà il mio e il nostro candidato alle prossime elezioni regionali della Liguria", ha detto Cofferati.

Emilia Romagna.Qui la sfida Bersani-Franceschini (emiliani tutti e due, peraltro) e’ tutta modenese. Con Franceschini c’è la modenese Mariangela Bastico, ex-ds vicina a Piero Fassino e vice ministro all’Istruzione nell’ultimo governo Prodi. Con Bersani c’è un altro modenese, anzi il segretario del Pd di Modena, Stefano Bonaccini. Infine, per la mozione Marino correrà Thomas Casadei, 35enne ricercatore universitario e direttore dell’Istituto Gramsci di Forlì.


Toscana. Si era tentata la via della candidatura unitaria in Toscana, ma alla fine saranno in tre a sfidarsi: il segretario uscente Andrea Manciulli, esponente della mozione Bersani, Agostino Fragai, assessore regionale alla partecipazione e gia’ segretario toscano dei Ds, con la mozione Franceschini ed infine Simone Siliani, ex assessore comunale di Firenze ed ex presidente del Consiglio regionale, candidato della mozione Marino.

Lazio. Sgombrato il campo dall’ipotesi David Sassoli, dopo qualche incertezza e tensione, alla fine sarà il segretario uscente Roberto Morassut il candidato della mozione Franceschini nel Lazio e domani all’Alberone presenterà ufficialmente la sua candidatura. Con Marino si è invece schierata Ileana Argentin. Più complicate le cose sul fronte Bersani dove sono due i papabili: Alessandro Mazzoli, presidente della provincia di Viterbo vicino all’ex tesoriere dei Ds Ugo Sposetti, e Stefano Fassina.

Umbria. Sembra che anche in Umbria la via della candidatura unitaria non sarà possibile. Al momento due i nomi in campo quello di Alberto Stramaccioni per Franceschini e di Lamberto Bottini per Bersani.

Marche. Un solo candidato per la segreteria del Pd marchigiano. Si tratta di Palmiro Ucchielli, già presidente della provincia di Pesaro e candidato (non eletto) alle ultime europee. La decisione però ha provocato non pochi malumori tra chi auspicava una scelta di maggiore rinnovamento. Tra questi Marina Magistrelli, ulivista della prima ora e sostenitrice della mozione Bersani: "sulla politica sono prevalsi i patti di potere. A questo punto, con un candidato unico non unitario, lo sottolineo, non ha più senso nemmeno fare le primarie. E’ una contraddizione in termini".

Abruzzo. Qui si dovrebbe arrivare a una soluzione unitaria con la riconferma di Silvio Paolucci.

Campania. Sarà Enzo Amendola, 35 anni, presidente di Red e già segreterio regionale dei Ds, il candidato della mozione Bersani in Campania. Amendola può contare sull’appoggio di Antonio Bassolino, del sindaco di Salerno Enzo De Luca e dei lettiani campani. Mentre non ha ancora sciolto la riserva lo sfidante per l’area Franceschini: il presidente del Consiglio comunale di Napoli Leonardo Impegno potrebbe accettare la proposta. Per Marino potrebbe scendere in campo Marco Rossi Doria, gia’ aspirante sindaco di Napoli tre anni fa con una lista civica.

Calabria. Oggi pomeriggio Agazio Loiero con Gianni Pittella hanno riunito i bersaniani per decidere sul candidato alla segreteria. Due i nomi in ballo: l’ex-Ds Carlo Guccione e Mario Oliverio, neo-eletto presidente della provincia di Cosenza. Per la mozione Franceschini si parla o della riconferma dell’uscente Marco Minniti o dell’ex-Ds Pino Caminiti.

Puglia. Complicata la situazione in Puglia dove attorno al sindaco di Bari, e attuale segretario regionale, Michele Emiliano si e’ scatenato un bel polverone. Questi i fatti: dopo aver detto che non si sarebbe ricandidato e dopo un avvicinamento all’area Bersani, un paio di giorni fa Emiliano ha accolto con disponibilità l’invito di Piero Fassino, coordinatore nazionale della mozione Franceschini, a ricandidarsi per la segreteria regionale. Un’entrata a gamba tesa dei franceschiniani, così l’hanno giudicata i bersaniani pugliesi, che stanno ora puntando su Enzo Laratta, già eurodeputato. L’ultima parola verrà detta venerdì durante una riunione a Bari a cui parteciperà Massimo D’Alema.

Sicilia. In Sicilia la sfida sarà tra Giuseppe Lupo, ex leader della Cisl palermitana e giovane deputato regionale chiamato da Dario Franceschini a fare parte della sua segreteria, e il senatore Beppe Lumia, espressione dei bersaniani.

Sardegna. In campo ci sarà l’ex segretaria regionale Francesca Barracciu, che si riconosce nella mozione di Franceschini e che ha deciso di ricandidarsi. Per quanto riguarda invece la mozione Bersani in pista c’è il consigliere regionale Marco Meloni che ha ufficializzato gioni fa la candidatura alla segreteria del Pd sardo. Meloni è il segretario generale nazionale dell’Associazione TrecentoSessanta nata nel 2007 attorno alla candidatura alle primarie di Enrico Letta. 

Sono quattro i candidati alla leadership del Partito Democratico: Franceschini, Bersani, Marino e Rutigliano. Tu chi scegli?


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