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Il dovere della cronaca senza discriminazione razziale

Lunedì sera a Torino, un uomo è stato aggredito per strada: niente di nuovo per la cronaca locale e nazionale.

 

Lui è un signore di 54 anni, vittima della violenza di tre giovani criminali che per il dopocena avevano già forato con un coltello le ruote di quattro auto parcheggiate. Non paghi della bravata violenta, hanno scoperto che il passante appena aggredito non aveva denaro con sé ,e quindi l'hanno punito con con calci e pugni, portandogli via il borsello.

Passava di lì un giovane, che ha recuperato il borsello abbandonato poco distante e ha aiutato l'aggredito aspettando la polizia che ha bloccato uno dei criminali, un giovane 22enne che è stato arrestato per rapina e denunciato per lesioni personali e danneggiamento aggravato.

Gli altri due complici di 22 e 32 anni sono stati acciuffati in un appartamento nella notte e denunciati per gli stessi reati. I tre criminali sono tutti italiani, il passante che ha aiutato l'aggredito è marocchino.



E' doveroso in certi casi, specificare la nazionalità? A mio avviso è semplicemente assurdo doverlo fare, ma questo è un modo per dire grazie a chi non ha paura e denuncia, aiuta, soccorre: senza confini e senza muri.
 

Doriana Goracci

[youtuber youtube='http://www.youtube.com/watch?v=VZ0Wv0EvCDs']

 

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