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Il condominio dei Fakes

Per i dissociati del Web, ci vorrebbe la Psicopolizia. Ossimori in carne ed ossa. Identità dannose che si moltiplicano all’ennesima potenza. Prive di coscienza, ma straripanti di super IO...

Per i dissociati del Web, ci vorrebbe la Psicopolizia. Persone double/triple face che s’insinuano nelle maglie della Rete producendo gravi danni - molestando e inquinando le community che frequentano - non possono essere perseguite se non dalla Psicopolizia. Individui capaci di carpire i sentimenti altrui. Strumentalizzarli, frullarli in un vortice di menzogne rivestite di sincerità che confondono l’interlocutore, fino a catturarlo grazie all’idiota scaltrezza nel cambiare sembianze, e alla delirante capacità d’imbastire trame credibili. Istrioniche, dicono tutto e il contrario di tutto, pur di accattivarsi ora l’ambita persona invidiata ed emulata, ora un’altra preda. Nell’illusione d’illudere il prossimo.

In un continuo riproporsi diversamente, cancellando il passato o riscrivendolo, così come nell’Archivio del Partito del Grande Fratello. Dove ogni giorno scribacchini col parlaescrivi ricostruiscono la storia che deve sempre far risultare vincente il Regime. Individui dalle multi personalità che pensano di essere più furbi e non percepiscono che loro tracce restano comunque indelebilmente scolpite nella memoria di chi non è fesso e ha registrato le contraddizioni seminate nel tempo. Il comportamento pregresso è la dimostrazione della falsa apparenza, delle menzogne dispensate al fine di ottenere quell’ascolto, quell’attenzione che, nella vita, questi disgraziati, non hanno avuto e non hanno. Falliti che non accettano la loro triste realtà. E se ne inventano una, nessuna, centomila, pur di essere qualcuno. 

Si percepiscono soggetivamente come socievoli e piacevoli. In effetti, possono inizialmente affascinare le nuove conoscenze per il loro entusiasmo e la loro apertura. Quando la relazione continua, però, queste qualità tendono ad indebolirsi, poiché questi individui sono considerati come eccessivamente esigenti e bisognosi di continue attenzioni e rassicurazioni. Nei loro tentativi di ottenere l’accettazione e l’approvazione degli altri possono usare approcci indiretti come la manipolazione, ma fanno ricorso anche a coercizioni o a minacce di suicidio, se metodi più sottili non sembrano avere successo. 

Internet, a mio avviso, moltiplica questi disturbi, grazie appunto alla possibilità di clonare nick all’infinito e di contraffare immagini, documenti, parole. O di reinventarsi ogni volta diversi, in piattaforme diverse, ricostruendo ex novo una nouvelle histoire. E mietendo altre vittime che si affezionano, interagiscono e credono alle fandonie inventate di sana pianta. Che questi abili disturbaNti riflettono sui nemici, dichiarandosi inconsapevolmente per quello che sono proprio essi stessi. Ossimori in carne ed ossa. Identità dannose che si moltiplicano all’ennesima potenza. Prive di coscienza, ma straripanti di super IO. Non si fanno alcuno scrupolo nel diffamare, illazionare subdolamente il nemico designato che fa vacillare la loro credibilità. Oltre ad essere un ostacolo oscurante del progredire di una sfavillante escalation di visibilità ottenuta grazie al loro moto compulsivo e ossessivo che non cede mai alla stanchezza. Al giusto riposo del guerriero.

Il disturbo narcisistico di personalità: tale disturbo comporta, in chi ne è affetto, un’idea grandiosa di se stesso e delle proprie capacità; l’individuo è convinto di essere eccezionale e fantastica continuamente sui suoi futuri successi. Egli è totalemente concentrato su se stesso e richiede attenzione costante e ammirazione da parte degli altri, pensa di poter essere compreso soltanto da persone molto speciali o di condizione sociale elevata. Le sue relazioni interpersonali sono disturbate dalla mancanza di empatia, da sentimenti di invidia, da arroganza, dal tentativo di approfittarsi degli altri e dalla convinzione di godere di speciali diritti, come se gli altri fossero tenuti a rendergli favori del tutto particolari e che non occorre ricambiare. Tale disturbo si presenta frequentemente in concomitanza con il disturbo borderline di personalità.

Attenzione: non consegnate la vostra anima ad uno sconosciuto che si racconta facilmente. Il più delle volte è solo strategia per insinuare nel lettore/interlocutore un’idea di ingenuità e sincerità. Per poi catturarvi. E una volta che gli avrete donato la vostra intimità, la userà vigliaccamente per ricattarvi, screditarvi, annullarvi. Sotto mentite spoglie.

E’ il Condominio dei Fakes dalle multimaschere, nient’altro che maschere accattivanti, aggressive, sdolcinate, fuorvianti. Che muta condomino a seconda della necessità. Molti, ingenuamente, si lasciano risucchiare nelle spire malefiche dei Camaleonti del Web. E per uscirne sono dolori. Ci vorrebbe la Psicopolizia a vegliare sulla sicurezza sentiMentale degli internauti, bannando queste Identità dalla Rete, per abuso di Fakes di sé stessi. A vita.

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