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Il buddismo tra caricature ed approfondimenti

Povero buddismo. È quello che personalmente ho pensato nel leggere negli ultimi giorni un paio di notizie che riducevano questa antica e nobile religione ad una caricatura. La prima si riferiva ad Amy Winehouse ed informava circa una sua presunta conversione. La seconda (ancora più sublime) asseriva che Victoria e David Beckham avrebbero ceduto a loro volta al fascino dell’Oriente informando inoltre che <<diventare buddisti in California è di moda e loro sono diventati californiani in tutto e per tutto. Secondo queste fonti, David ha cominciato a praticare yoga dopo un infortunio a un ginocchio poi un suo compagno di squadra buddista gli ha suggerito un mantra per calmare la sua anima. Da brava moglie, Posh spice ha deciso di seguire il marito in questo percorso e così pare che ogni mattina, appena svegli, marito e moglie recitino per cinque minuti un mantra “per cominciare bene la giornata”>>. Una religione fast food, insomma. Povero buddismo, appunto.

Per riequilibrare almeno un po’ le cose, ecco qualche utile segnalazione. Sotozen-net è il sito, pieno di informazioni, della Scuola Zen Soto e del tempio Daihonzan Eiheiji. Buddhismloto è invece il blog (anch’esso interessantissimo) della Confraternita del Sutra del Loto. Dopodomani, giovedì, prende il via a Venezia La polvere e lo specchio. Rassegna di cinema buddhista. In programma, tra gli altri “Morte di un maestro del tè” di Kei Kumai, “Perchè Bodhi Dharma è partito per l’Oriente?” di Bae Yong-kyun , “L’arpa birmana’ di Kon Ichikawa e “Racconti della luna pallida d’agosto” di Kenji Mizoguchi. A Torino, nell’ambito di Torino Spiritualità (iniziativa di cui parleremo a suo tempo) è invece allestita una mostra fotografica che in 80 scatti ripercorre la vita del Buddha. E pazienza se Victoria e David Beckham non la visiteranno.

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