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Dagli Stati Uniti alcune ragioni cristiane per festeggiare Halloween

Avvicinandosi la festa di Halloween, è ormai tradizione da alcuni anni che dall’interno del mondo cristiano, diverse voci (provenienti sia dalla tradizione cattolica che evangelica) si scaglino contro la medesima. C’è però chi la pensa diversamente ed invita i cristiani a non farsi scrupolo di festeggiare la ricorrenza. È il caso della chiesa battista di Ballston, nello stato di New York, sul cui blog è comparso un post sul quale vale la pena riflettere brevemente.

Halloween e la festa pagana di Samhain, si fa notare, non sono la stessa cosa. Del resto, anche le feste cristiane per eccellenza, Natale e Pasqua, hanno indubbie ascendenze pagane, ma questo non costituisce motivo per non celebrarle. La stessa festa incriminata, non ha sempre avuto le caratteristiche truculenti e demoniache che possiede attualmente: fino al XIX secolo Halloween veniva festeggiata senza mascheramenti spaventosi e demoniaci e nulla vieta di tentare di ripristinare tale tradizione.

Un’altra argomentazione riguarda il fatto che non bisogna guardare necessariamente la festa di Halloween unicamente come un giorno in cui il male trionfa, bensì come un giorno in cui le forze del male e Satana stesso possono essere derisi. Lutero stesso affermava che il modo migliore di scacciare il demonio, nel caso egli si rifiuti di cedere alle Scritture, è quello di schernirlo e di farsi beffe di lui. L’autore dell’articolo prosegue quindi nella sua argomentazione invitando a non temere di celebrare Halloween nelle chiese, il primo novembre, accendendo una candela e pregando per i santi, comprendendo nell’espressione anche le persone speciali della nostra vita.


In definitiva, conclude, chi crede nel Cristo che ha vinto la morte non può avere timore di festeggiare una ricorrenza che pur si richiama al male.

Le argomentazioni sono buone e lo stile è propositivo e privo di aggressività, merce rara di questi tempi.

 

 

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