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Il biodiesel europeo fa disastri in Indonesia

Il "carburante verde" mette a rischio le foreste pluviali indonesiane e può portare all’estinzione dell’orango. Un nuovo rapporto diffuso dal Friends of the Earth mette in luce le conseguenze della legge europea sul biodiesel. La legge, volta a promuovere alternative rinnovabili al petrolio e ai suoi derivati, sta provocando una massiccia espansione delle piantagioni di palma da olio in Indonesia, ai danni delle foreste torbiere. Il rapporto illustra gli effetti del boom dell’olio di palma nella regione di Ketapang, nell’isola del Borneo, dove l’espansione delle piantagioni si accompagna alla deforestazione illegale e a diffuse violazioni dei diritti umani.

Situato nella provincia del Kalimantan occidentale, nella parte indonesiana del Borneo, il Ketapang è teatro di una nuova ondata di deforestazione.


- Nel corso degli ultimi tre anni, il governo ha rilasciato licenze per la conversione in piantagione di palma da olio sul 40 per cento dell’intero territorio, 1,4 milioni di ettari, senza curarsi delle leggi e delle aree protette;

- 39 licenze su 54 includono foreste protette: ben 40.000 ettari, tra cui i parchi nazionali creati per la protezione dell’orango;


- i diritti delle comunità locali sono sistematicamente violati. Nel 2008 sono stati registrati venti conflitti legati alla proprietà della terra, ma questo numero è destinato ad aumentare assieme all’avanzata dei bulldozer.

- il 43 per cento della terra è in mano a imprese che pretendono di produrre olio di palma sostenibile, in quanto fanno parte del Roundtable for Sustainable Palm Oil (RSPO), il discusso standard ambientale per la certificazione dell’olio di palma. Le imprese che fanno parte del RSPO non mostrano sostanziali differenze: gli abusi verso l’ambiente e le comunità locali sono gli stessi ;

"La crescita della domanda di olio di palma sui mercati internazionali sta conducendo alla deforestazione illegale e a gravi conflitti sociali - commenta Geert Ritsema, di Friends of the Earth - Di questo passo le foreste del Borneo saranno cancellate dalla faccia della terra, assieme alle specie animali che vi abitano, e saranno rilasciate quantità immense di gas serra".

L’olio di palma, impiegato nella produzione di biodiesel per il trasporto e la produzione di energia elettrica, gode degli incentivi dell’Unione Europea ai biocarburanti.

Fonte: Salva le Foreste

 

Commenti all'articolo

  • Di Renzo Riva (---.---.---.77) 1 ottobre 2009 09:33

    http://www.ilpiave.it/modules.php?name=Downloads&d_op=viewdownload&cid=2&min=10&orderby=dateD&show=10

    Questo scrivevo nel mese di Agosto 2007 a pagina nove
     

    - IL CORSIVO -
    LA POLITICA
    ENERGETICA DEI
    VERDI AFFAMERÀ
    IL MONDO
     

    IL PIAVE

     
    Mensile
     
    Settembre 2007
     
    Pagina 9
     
    La produzione di bio-carburanti (bio-diesel e bio-etanolo) richiede l’utilizzo di semi oleagino­si (soia, mais, colza ecc). E notizia di questi giorni che i prezzi delle granaglie dei semi oleaginosi sono quasi raddoppiati nelle contratta­zioni di borsa del mercato agricolo di Chicago. Immediatamente in Italia sono stati aumentati i prezzi al consumo dei derivati, pane e pasta, prima ancora dell’aumento dei prezzi delle relative farine. In Messico è scoppiata quasi una rivolta popolare per l’aumento ver­tiginoso del prezzo delle "tortil-las", il tipico pane a base di mais localmente consumato. Queste sono le avvisaglie di quello che accadrà fra poco a livello planeta­rio. Per l’inverno si prevedono aumenti dei prezzi, generalizzati per il latte e suoi derivati, ancorché per le carni in conseguenza all’au­mento degli insilati, mangimi ecc. entro la forbice dal 10% al 20%. La richiesta delle granaglie per la pro­duzione dei bio-carburanti ha determinato uno squilibrio nel mer­cato delle contrattazioni; la conse­guente loro penuria ha prodotto l’impennata dei prezzi, per la legge della domanda e dell’offerta. Possiamo ben dire ed affermare che la protervia dell’ideologismo ecologico dei Verdi affamerà l’inte­ra umanità e segnatamente i già diseredati del nostro pianeta. Come potranno la FAO e l’ONU fare fronte alla fame nel mondo? Tutte le previsioni e gli interventi da loro effettuati non hanno realizzato nemmeno il 20% dei programmi e degli impegni assunti in passato.

     

    Renzo Riva - Referente perl’Alt(r)o Friùli - Socialisti 2005


    Mandi,
    Renzo Riva
    Via Avilla, 12
    33030 Buja - UD

    [email protected]
    349.3464656

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